Torna a parlare Roberto De Zerbi e lo fa a SkySport24. Si parte dall'exploit di Raspadori, esploso nel Sassuolo e arrivato in Nazionale: "Sono emozionato per lui e anche per tutti gli altri che ho avuto. Insieme abbiamo fatto un percorso condiviso e tutti ci sentiamo partecipi, anche per me oggi è una giornata importante. Crescendo nel settore giovanile del Sassuolo, Raspadori si sentiva come prestato alla prima squadra, invece era uno di noi al 100%. Doveva solo acquisire consapevolezza di poter stare nel gruppo, poi il suo spazio se l'è conquistato con forza. Sapevamo fosse un giocatore così forte".

Sulla Turchia e sull'Italia. "Hanno un senso di appartenenza grandissimo. Spero che i 'miei' Demiral, Müldür e Ayhan facciano bene, ma dalla prossima partita – scherza il nuovo tecnico dello Shakhtar Donetsk –. L'Italia? Mancini era uno dei miei giocatori preferiti, l'altro era Totti. Oggi la Nazionale ha qualcosa di più rispetto al passato: guardi le partite con gusto, con piacere. Da buon numero 10, ha anteposto davanti a tutto la qualità dei giocatori. Mentalità diversa dal passato, dando coraggio. Oggi siamo ancora più tifosi, ci rende più orgogliosi".

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Sezione: News / Data: Ven 11 giugno 2021 alle 13:43 / Fonte: SkySport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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