Nasceva il 23 agosto di cento anni fa uno dei calciatori che hanno fatto la leggenda del calcio italiano: i tifosi più giovani associano inevitabilmente il suo nome allo stadio di San Siro, ma Giuseppe Meazza è stato soprattutto un grandissimo campione, che ha scritto pagine storiche del football italiano, e dell'Inter in modo particolare, negli anni '30. 'Pepin' ha vestito la maglia nerazzurra, prima come Inter poi come Ambrosiana-Inter, dal 1927 al 1940, totalizzando la bellezza di 245 reti in 348 partite, per poi tornare a fine carriera, dopo le parentesi con Milan, Juventus, Varese e Atalanta, nella stagione 1946-'47, segnando 2 gol in 17 incontri giocati. Con la maglia nerazzurra conquistò due scudetti, nel 1930 e nel 1938, e la Coppa Italia del 1939. Nel suo palmares anche due Coppe Rimet (1934 e 1938), e due Coppe Internazionali (1930 e 1935). Per tre volte fu miglior marcatore della Serie A.

Dell'Inter Meazza è stato anche allenatore, prima dal 1946 al '48 poi dal 1995 al '57. Fu il primo italiano a tentare l'avventura di allenatore all'estero, in Turchia al Besiktas. Soprattutto, finita la carriera agonistica si dedicò al settore giovanile dell'Inter: fu lui a scoprire, per esempio, il talento di Sandro Mazzola. Morì a Rapallo, il 21 agosto 1979, stroncato da un male incurabile. L'anno dopo, il Comune di Milano decise di intitolare al 'Balilla', altro suo soprannome, lo stadio di San Siro.

L'Inter ha voluto commemorare la memoria di Giuseppe Meazza con un messaggio sul suo sito ufficiale, che comincia con queste parole: "Prendete il genio di Sneijder, la potenza di Stankovic, il senso del gol di Milito, il dribbling di Eto'o, lo spirito di Zanetti, mischiateli bene in un unico giocatore, ma qualche ingrediente mancherà sempre per costruire un altro Giuseppe Meazza. Forse la magia di un tempo in cui c'era meno tv e più fantasia, il tempo in cui i cronisti sapevano fare anche i poeti e per raccontare Pepin quasi facevano ricorso ai versi e il calcio diventava epica".

Sezione: News / Data: Lun 23 agosto 2010 alle 12:09
Autore: Christian Liotta
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