Ai microfoni di Inter Channel si presenta Matteo Bianchetti. Il difensore comasco, aggregato quest'estate alla prima squadra, esprime le proprie sensazioni a partire dal ritiro di Pinzolo: "Il ritiro è stata una bellissima esperienza, con loro si può solo maturare, ti danno tanti insegnamenti. Spero di dare sempre il massimo. Mi sento sempre più parte del gruppo, c'erano miei compagni nella Primavera e ho fatto poca fatica ad integrarmi. Ho faticato all'inizio per dei problemi fisici, ma ora sono sulla strada giusta".

Bianchetti è forte anche della fiducia del tecnico Stramaccioni che lo conosce dai tempi della Primavera: "Stramaccioni mi conosce, io conosco lui e quindi tutto è più facile. Lui è uno che dà tranquillità e sa preparare le partite in modo eccezionale, senza lasciare nulla al caso. Il salto di qualità è stato con l'Ajax in Next Generation Series, lì li abbiamo intentati". Bianchetti che nel corso della sua breve carriera ha svoltato nel ruolo, passando al ruolo di difensore centrale con Devis Mangia al Varese: "Quello è stato il mio anno di consacrazione, è andata benissimo, siamo andati in finale, è stato un sogno. Sia lui che Strama mi han dato fiducia dall'inizio".

Ma qual è il ruolo che gli piace di più? "Mi piace comandare la difesa, ma se il tecnico mi chiede di giocare terzino lo faccio senza problemi". Tra i grandi c'è qualcuno che Bianchetti segue con attenzione? "Samuel direi, per me è una forza della natura. Mi aiuta molto in allenamento, così come Chivu, Ranocchia. Tra i miei compagni della Primavera direi che M'Baye, Longo ma anche tutti gli altri han fatto molto bene". Quali sono le prospettive di prima squadra e Primavera? "La prima squadra punta sempre in alto, la Primavera parte da una buona base e mira a fare bene". Quanto è importante essere interista? "Per me è una cosa fantastica perché interista lo ero già, vestire questa maglia per me è fantastico. Il mio mito? Materazzi, senz'altro". 

Sezione: News / Data: Lun 23 luglio 2012 alle 18:04
Autore: Christian Liotta
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