Anche il Codacons si schiera dalla parte di Mario Balotelli. E lo fa attraverso un comunicato in cui prende duramente posizione contro gli insulti razzisti rivolti al giocatore dai tifosi della Juventus, auspicando addirittura l'intervento del Ministro degli Interni Maroni e della Procura di Torino, in quanto "Non ci fidiamo più della giustizia sportiva. Gli insulti razzisti all'indirizzo del giocatore Mario Balotelli durante Juventus-Inter non sono, purtroppo, una novità. In quasi ogni partita il giocatore nerazzurro subisce insulti e provocazioni di sapore razzista. Se questa volta se ne parlaè solo perché si trattava di un match sotto i riflettori".

"Il mondo dello sport non è in grado di tutelarsi da solo. Pretende autonomia ma prende solo misure deboli e solo dopo che i riflettori ai accendono. Il ministro degli Interni, però, non deve fare altrettanto. Non può annunciare tolleranza zero e poi non intervenire a fronte di episodi non solo incivili ma illegali. Che fine ha fatto, infatti, la Legge Mancino?", prosegue il comunicato. Il Codacons, quindi, "chiede alla Procura di perseguire penalmente i responsabili dei fatti illeciti e al ministro degli Interni di sospendere il campo per motivi di ordine pubblico fino alla fine del campionato. Alla presunta giustizia sportiva, invece, se vuole dimostrare di essere in grado di autodisciplinarsi, il Codacons chiede: partita persa a tavolino, multa alla società almeno pari all'incasso della serata (i 50.000 euro previsti dal Codice di "giustizia" sportiva sono ridicoli e un insulto al buon senso) e sospensione del campo".

 

Sezione: News / Data: Lun 20 aprile 2009 alle 20:47 / Fonte: ADNKronos
Autore: Christian Liotta
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