"Su Campagnaro mi aspetto che la società usi il pugno duro. Non è possibile che l'Inter ci mette soldi e cure e che questi corrono in Nazionale a rompersi. Lo so, contano i soldi in questo mondo barbaro e non i principi (figuriamoci la riconoscenza...) ma questo è un precedente pericoloso. Bravo Mazzarri che lo tiene fuori. Campagnaro si sta comportando come un brasiliano qualsiasi, anteponendo la nazionale al club. Non deve più accadere. Quanto alla società: ma è mai possibile che non si possano chiarire punto per punto in un contratto queste vicende? Campagnaro serve indubbiamente! La sua presenza in campo dà sicurezza a un reparto intero. Mentre la sua assenza si sente in maniera negativa (vedi caterva di gol presi). Poi, a fine campionato, cominceremo a rimpiangere quella manciata di punti che ci separano dall'obiettivo. Si può essere così approssimativi in un mondo dove tutto deve girare alla perfezione?".

Ernesto


Situazione molto complessa. Da una parte c'è un giocatore che a 33 anni ha l'ultima e unica possibilità di giocare un Mondiale con la sua nazionale, per giunta in casa dei rivali storici brasiliani. Dall'altra c'è una società che giustamente vuole far valere i propri diritti di 'datore di lavoro' del giocatore, che evidentemente oggi preferisce la Selecciòn per motivi personali. Ritengo che in questa vicenda alla fine ne stiano uscendo tutti sconfitti, Campagnaro non gioca da Inter-Fiorentina e non è mai tornato con il gruppo, così non raggiungerà mai lo stato fisico che Mazzarri pretende da chi scende in campo. L'Inter perché ha rinunciato a un giocatore che da inizio stagione stava facendo la differenza in difesa, la cui assenza ha creato scompensi e fatto perdere punti. L'Afa perché a livello di comunicazione non sta facendo una bella figura, convocando forzatamente un giocatore ritenuto dal suo club non in grado di giocare.
 

 

"La nostra squadra sta facendo una bella figura, ma tutto è dovuto all'ottimo lavoro del ns tecnico e suo staff. Siamo consapevoli che nelle condizioni dell'estate 2013, Inter non poteva acquistare di più giacchè i guadagni da varie coppe, sponsor etc mancavano, ma invitiamo il nostro presidente (la dirigenza fa acqua) di pensarci su e fare 2-3 acquisti  a gennaio e a giugno fare il punto della situazione e entrare nel mercato secondo le esigenze della stagione. Ovvio che bisogna comprare giocatori mirati in determinati ruoli e non giusto per fare pubblicità. Ritengo che per le prossime volte, non bisogna assolutamente fare gli errori degli utlimi mesi, cioè lasciare andare o vendere per pochi soldini i nostri talenti della primavera. gli errori del passato con Coutinho, Destro, Bonucci, Donati e Caldirola non vanno fatti con Bardi, M'Baye, Bianchetti, Livaja, Longo e Duncan. I migliori acquisti si fanno in casa nostra".

Lorenc


A quanto pare con la nuova proprietà i gioielli di casa non rischieranno di partire all'interno di altre trattative, ma già in estate il segnale era questo al di là di un paio di cessioni. Thohir crede molto nel settore giovanile, anche per questioni meramente economiche (giocatori pagati zero che con il tempo possono valere milioni di euro e aumentare il valore della rosa) e pretenderà molta attenzione a riguardo. A gennaio è possibile che arrivino un paio di nuovi giocatori, di certo almeno un esterno per dare solidità al ruolo, finora affidato ai soli Nagatomo e Jonathan. Non ci saranno grandi colpi, ma arrivi utili alle idee di Mazzarri. Per i fuochi d'artificio penso che bisognerà attendere la prossima estate.
 

 

"Voglio ringraziarvi per lo spazio che quotidianamente ci date e porgere un affettuoso saluto a tutti gli interisti.
Ho dovuto somatizzare il fatto che il nostro Presidente non sia più azionista di maggioranza. Noto nei tifosi una certa riverenza nel chiedere. Perdonatemi, ma io non ho questo carattere; se proprio dobbiamo sacrificare Moratti lo dobbiamo fare per qualcosa che ne valga la pena. 
Moratti poche ore dopo l'annuncio più triste della storia neroazzurra disse che l'Inter vincerà 10 scudetti di fila e io voglio crederci. Quindi non mi parlate di Nainggolan, Iturbe o Muriel come top player (intendiamoci mi piacciono tutti e tre da morire); per giocatori di questo calibro con qualche buona cessione non avremmo fatto nessun mutamento societario (o al massimo sarebbe intervenuto come socio aggiunto Pellegrini).
Io,ora, non voglio più neanche fare nomi: THOIR... SORPRENDICI! 
COMPRA MOSTRI INDISCUSSI E INDISCUTIBILI! 
FACCI RISOLLEVARE AL CIELO DEI TROFEI! 
CACCIA I DIRIGENTI CHE HANNO STECCATO NEGLI ULTIMI ANNI! 
INSOMMA, LA SFIDA CHE HAI VOLUTO TRA LE MANI E CHE NOI AMIAMO TI OBBLIGA AD UNA SOLA CONCLUSIONE:
SORPRENDICI!
Eternamente FORZA INTER!"

Vito


Sarebbe bello che il mercato dell'Inter tornasse a essere roboante, con nomi altisonanti. Ma almeno inizialmente non sarà così. Prima si cercherà di dare a Mazzarri i giocatori di cui ha bisogno, poi in estate si lavorerà per migliorare sensibilmente la rosa della squadra. Se arrivasse gente come Nainggolan, Muriel (con la volontà di essere un professionista) e Iturbe, non sarebbe affatto male per ragioni di qualità/età. Però è lecito sognare in grande, molto dipenderà da come andrà questa stagione. In caso di qualificazione Champions, oltre a soldi freschi Thohir potrebbe caricarsi di entusiasmo e puntare in alto per vincere in Europa.
 

 

"Premesso che Mazzarri non mi piace,unica sola idea da portare sempre e sempre quella... Lui è un buon allenatore ma non grande,ricordo che Mourinho fece giocare eto terzino per la causa,questo non riesce ad inserire un bel giocatore che rischia di rovinare come Kovacic (giustificandosi con la preparazione saltata ad agosto, ok siamo a novembre,preferendo una riserva del Bologna o un Guarin che ti fa venire il latte alle ginocchia e se non fosse per qualche giocata durante la partita sarebbe da vendere al Crotone... In poche parole la scelta meglio il giocatore che l'allenatore (almeno nel caso Kovacic)".

Sonny


Mourinho ha preso tra le mani una squadra reduce dalla vittoria del terzo scudetto consecutivo e ha proseguito nel modo migliore il lavoro avviato da Mancini. Mazzarri e Mourinho non vanno neanche paragonati dal punto di vista del palmares, ma l'ex tecnico del Napoli ha ereditato una squadra nona in classifica, con il compito di restituirle dignità e riportarla ai vertici del calcio italiano, senza particolari investimenti sul mercato. Finora sta svolgendo un grande lavoro, inutile nasconderlo. Mou ha fatto giocare Eto'o terzino (anche se nessuno si sarebbe rifiutato di sacrificarsi in un ruolo non suo in una semifinale di Champions e il camerunese non ha fatto proprio il terzino, quanto l'esterno votato al rientro per dare man forte ai compagni), Mazzarri ha recuperato tanti giocatori definiti brocchi fino a qualche giorno prima, facendosi ascoltare e ottenendo in cambio grande abnegazione e prestazioni convincenti. Entrambi gli allenatori riescono a trarre il meglio dai propri giocatori. Kovacic è un capitolo diverso. Non è ancora il tipo di calciatore al quale Mazzarri si affida, da lui si aspetta maggiore concretezza e una copertura degli spazi più intelligente. Il talento del croato non si discute, lo stesso allenatore ne è consapevole. Ma come ha detto dopo Inter-Livorno, è ancora un 'ragazzino' che deve e ha il tempo di crescere. Un po' di pazienza e anche lui troverà spazio in questa Inter, ma al momento è più utile Taider tatticamente. Non è una blasfemia, ma la realtà.
 

 

"Gentile Redazione,
vi scrivo per manifestare il mio fastidio riguardo al fatto che da un po di giorni il "Signor" Benitez sembra divertirsi a lanciare frecciatine contro l'inter e contro il Presidente Moratti. Io ho più volte scritto per criticare l'operato della società di cui non ho condiviso molte, molte scelte, tra le quali proprio quella di fare mercato nullo nell'estate in cui arrivò l'allenatore spagnolo. Ma punto 1) nonostante questo il rendimento della squadra era del tutto inadeguato rispetto al valore della rosa, che pur senza acquisti aveva appena vinto la Champion's League ed era nettamente più forte del napoli attuale (senza considerare gli oltre 20 infortuni muscolari frutto della preparazione estiva). Punto 2) Perché mister cuor di leone non ha dato le dimissioni se le condizioni di lavoro erano tanto inaccettabili??Troppo comodo fare lo spocchioso dopo aver intascato lo stipendio e troppo comodo fare dichiarazioni inappropriate tanto per farsi licenziare e beccarsi una buona uscita. Benitez avrebbe avuto tutto il mio appoggio di tifoso se avesse detto le stesse cose dopo essersi dimesso, ma sputare nel piatto in cui si è mangiato o in cui ancora si sta mangiando lo trovo oltre modo volgare e ipocrita!! Quindi il signor Benitez, piuttosto, ci venga a spiegare il perché di tutti quegli infortuni muscolari (magari senza dare la colpa all'allenatore precedente che ha vinto tutto) o ci venga a spiegare come ha fatto a mantenere una media punti ridicola quando un semplice dirigente (Leonardo) è quasi riuscito a vincere lo scudetto con una rosa praticamente identica!!!".

Gaetano


Benitez ha questa convinzione di non essere stato supportato all'Inter. In parte ha ragione, perché non è stato fatto mercato in entrata e dei due giocatori che aveva chiesto non ne è arrivato nessuno. Però ha ereditato la squadra campione d'Europa, che poi con lui è diventata anche campione del Mondo. Non certo un gregge di pecore, insomma. Se il suo atteggiamento fosse stato migliore, invece di essere distruttivo nei confronti del recentissimo passato (Mourinho), forse avrebbe avuto più credito da parte dei suoi giocatori. A questo si è aggiunta una preparazione atletica che ha demolito i muscoli, già parecchio sollecitati dall'ultima stagione, della maggior parte dei calciatori. A Leonardo sono stati comprati 4 giocatori (Ranocchia, Pazzini, Nagatomo e Kharja), quindi il brasiliano non ha avuto proprio la stessa squadra di Benitez da gennaio. Però ha trasmesso l'entusiasmo che lo spagnolo ha demolito sin dall'inizio. La psicologia nel calcio è fondamentale, Benitez già da tempo viveva all'ombra di Mourinho e si è trascinato nello spogliatoio di Appiano Gentile iil suo risentimento personale. Qui ha sbagliato, e anche molto. Sul fatto che però sia un buon allenatore non ci sono dubbi, ha vinto tanto in carriera. Ma concordo sul fatto che dovrebbe smetterla di parlare di Inter, paragonando l'esperienza di Napoli con quella nerazzurra. Sono situazioni diametralmente diverse.
 

 

"Ho letto di Pato all'Inter. Beh non sono affatto d'accordo sia perchè ha abbondantemente fallito in Italia sia perchè lascio volentieri al Milan la brutta abitudine di attingere idee e giocatori dall'altra parte dei navigli....d'altronde gli asini si sa copiano!".

Ernesto


Per quanto ci risulta, quella di Pato è una boutade giornalistica e in casa Inter non stanno pensando affatto a lui. Quindi non c'è il 'pericolo' di un suo arrivo in nerazzurro.

 

"A parte la nostra amata Inter che occupa il posto in classifica senza aiuti arbitrali,io penso che tutte le prime oltre al Milan hanno ricevuto aiuti arbitrali. La Juve al solito è al primo posto delle vergogne con almeno 6 punti in più del meritato. Ora io sono stufo di questo andazzo da calciopoli2 e invito la societa' ad essere piu'presente e farsi sentire di piu'. Un esempio: Mourinho mise pressione agli arbitri e tutti i falsi moralisti che lo invitavano ad abbassare i toni fra cui i prostituti intelletuali. Bene se in Italia non si protesta non si ottiene niente e l'Inter continuera' a non aver rigori ed appena daremo fastidio in classifica ci penalizzeranno. Quindi che aspettiamo? Basta con questi aiuti che falsano il campionato e poi dicono che vincono gli scudetti sul campo.Gazie e Forza Inter!!!".

Cosimo


L'esperienza della scorsa stagione insegna che neanche lamentandosi si ottiene nulla. Purtroppo la sensazione è che l'Inter continui a essere considerata poco dal sistema arbitrale. Non si cercano regali come avviene con altri club (anche se poi la classifica la fanno i punti ottenuti o persi per fischi 'sbagliati'), ma solo attenzione e parità di trattamento. Una speranza che ad oggi la società Inter non ha e lo stesso Mazzarri preferisce evitare di fare polemiche. Per fortuna, a parte il mancato rigore a Palacio, non sono ancora accadute situazioni clamorose come la scorsa stagione, quello che infastidisce è che altre rivali per i primi posti abbiano qualche punto in più in classifica che non meriterebbero. E già questa non è parità di trattamento. Servirebbe, tra l'altro, un volto che vada davanti ai microfoni a lamentare dopo le partite certe situazioni ingiuste, e la speranza è che la nuova proprietà possa individuare il profilo adatto che faccia valere pubblicamente le ragioni nerazzurre.
 

Sezione: La Rubrica / Data: Mar 12 novembre 2013 alle 00:30
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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