Appuntamento domenica all'ora di pranzo per Udinese e Inter. Il tecnico dei padroni di casa, Andrea Sottil, s'è soffermato ai microfoni di Sky Sport sulle qualità che i bianconeri hanno messo in mostra in quest'avvio di stagione: "Uno dei pilastri è l'intensità, sono convinto che come ci alleniamo giochiamo. Allenarsi ad alta intensità quotidianamente aiuta sia a livello di condizione fisica, ma anche a livello mentale. Poi bisogna riproporre lo stesso atteggiamento in partita nelle aggressioni e nelle varie fasi. Questa è una squadra predisposta alla fatica, che ha caratteristiche che mi piacciono molto come l'elettricità e l'intensità. Il secondo principio è la verticalità, intesa nell'andare velocemente al gol, attaccare gli spazi con tanti uomini, avere la predisposizione a giocare spesso in avanti, cercare di andare oltre la linea. Credo molto nell'equilibrio. E poi le transizioni negative e positive. Quando riconquisto la palla devo essere bravo a contrattaccare sempre facendo uno step indietro, traslando in avanti il prima possibile".

La sua squadra ha tante buone individualità. Come ha fatto ad entrare così bene nella loro testa?
"Faccio semplicemente quello che sono. Sono molto diretto e schietto, ho un rapporto semplice con i giocatori, nel massimo rispetto dei ruoli, ed ho la fortuna di allenare un gruppo straordinario che ha senso di appartenenza e di essere tutti coinvolti. La forza è il noi e abbiamo dimostrato che chi parte dall'inizio e chi subentra ha lo stesso atteggiamento. Poi, pensare alla partita che dobbiamo fare noi, a quello che vogliamo raggiungere, alle migliorie che dobbiamo fare in allenamento e questo te lo porti in campo per giocarti poi la partita. Questo è il nucleo del progetto che voglio portare avanti".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 16 settembre 2022 alle 22:42
Autore: Niccolò Anfosso
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