Ai microfoni di Premium Calcio, Roberto Donadoni non parla di incubo finito: "Anche se non lo ritenevo un incubo, ma un momento difficile. Stasera i ragazzi si meritano tutti gli elogi per la grandissima prestazione, ma non eravamo somari prima e non siamo fenomeni ora. Piedi per terra, ci godiamo questa vittoria ma sappiamo che la strada resta in salita ma con questo atteggiamento possiamo venirne fuori". Su Antonio Cassano, sempre più leader: "Sta dimostrando di essere un giocatore importante per questa realtà, come Lucarelli o Lodi, strepitoso oggi. Oggi faccio fatica a dare la palma del migliore, vedere un ragazzo come Mauri lottare così dà fiducia. E poi, Paolo De Ceglie: sono felice per lui, deve crederci di più e succedono cose come quelle di stasera. Ma ora, sappiamo che da domenica si dovrà soffrire di nuovo". 

Parma diverso dalle prime giornate di campionato? "Non sono d'accordo, a inizio stagione abbiamo fatto partite all'altezza dell'avversario, forse col Sassuolo abbiamo giocato peggio. Il problema non era il pericolo della panchina, chiaro che perdendo otto partite su nove si possono fare tutti i ragionamenti. Ma io sono tranquillo, do il massimo di me stesso, gli altri discorsi non mi preoccupano. Se vogliamo guardare l'anno scorso, bisogna vedere chi c'era in campo stasera di quelli dell'anno scorso: è stata una serie di situazioni di necessità, senza considerare Pozzi e Paletta infortunati e Palladino che ha ancora poca autonomia. Però in campo si va sempre in 11, però i valori qualcosa incidono. Sono contento di quello che ho, ci proveremo fino all'ultimo". "Partire con una sconfitta e giocare altre partite dove non si raccoglie nulla è pesante, a volte con la testa non tranquilla commetti errori superficiali perché sei impaurito. Pensi a stare un metro indietro e non andare avanti, e con avversari importanti la paghi. Stasera abbiamo creato occasioni importanti e qualche preoccupazione all'Inter". 

Il Parma ha comunque fornito un'ottima risposta sul piano caratteriale, anche se nella ripresa si è tirato un po' indietro: "Beh, con un potenziale come quello dell'Inter ci sta essere schiacciati un po' di più. Poi alcuni giocatori non stavano bene e la cosa era diventata problematica. I ragazzi però stasera hanno fatto quello che potevano, si meritano una serata così". 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 01 novembre 2014 alle 23:07
Autore: Christian Liotta
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