"So che in queste settimane si sono allenati bene e hanno recuperato giocatori importanti. L'Inter è sempre una grande squadra, gioca in casa e non sarà facile". Così in conferenza stampa Davide Ballardini, all'esordio sulla panchina del Cagliari dopo l'addio a Ficcadenti. Un ritorno per Ballardini, che in Sardegna aveva lasciato ottimi ricordi. "Di solito puoi trovare qualche vantaggio quando incontri una squadra che fa la Champions dopo che ha giocato tre partite di fila, ma non è il nostro caso visto che l'Inter non gioca da più di due settimane. Certo, giocare a San Siro è sempre un'occasione particolare, ma le emozioni sono quelle di allenare il Cagliari e la consapevolezza di avere sempre delle responsabilità, perché il Cagliari non rappresenta solo una città ma un'intera regione". Fuori causa Astori, El Kabir, Eriksson e, soprattutto, Cossu. "Giocheremo col 4-3-1-2, non mi sembra il caso di cambiare visto che la squadra ha una sua identità precisa e andiamo avanti con quella. Non ho molti centrocampisti, quindi non è difficile indovinare chi giocherà al posto di Cossu. Sarà un giocatore con caratteristiche diverse dalle sue, ma il ruolo è quello e mi aspetto che sappia legare il gioco tra centrocampo e attacco, dare equilibrio e attaccare senza palla. Stiamo bene, ci siamo allenati ottimamente durante la sosta e sono convinto che anche l'attacco andrà meglio. Non è una questione di attaccanti, è la squadra nel suo insieme che deve essere più brava nell'attaccare e più efficace in zona gol", ha chiuso il nuovo tecnico rossoblu.

Sezione: L'avversario / Data: Ven 18 novembre 2011 alle 22:47 / Fonte: unionesarda.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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