Lunga intervista di Tuttosport a Gloria Marinelli, attaccante classe '98 dell'Inter Femminile, alla vigilia del primo derby di Milano nella Serie A.

Una settimana fa ha anche esordito da titolare in Nazionale, contro Malta. Che emozione è stata? 
"Non credo si possa spiegare. Ero emozionata, agitata e tanto tanto felice. Quando la ct mi ha detto che sarei stata titolare quasi mi veniva da piangere". 

In estate l’Inter è cambiata molto. Questo inizio di Serie A è stato come ve lo aspettavate? 
"L’approccio è stato molto positivo da parte di tutti, abbiamo alzato il livello a partire dagli allenamenti, siamo più preparate e mano a mano prenderemo gamba". 

Domani c’è il derby. Che ricordi si porta di quando ha segnato una doppietta al Milan? 
"Anche se giocavamo in due categorie diverse, noi Serie B, loro Serie A, abbiamo fatto una grandissima prestazione di squadra. Quella partita ci diede molta fiducia". 

Quest’anno che derby sarà, spera di segnare ancora? 
"Assolutamente sì, è scontato, ma l’importante è che vinca l’Inter. Sarà un derby diverso, anche per il grande pubblico e tutte le attenzioni che ci saranno. Io non vedo l’ora di giocarlo, ci penso da inizio campionato. Siamo belle cariche e ci stiamo allenando forte".  

Dopo il derby arriverà la sfida contro la Juventus. Avreste preferito che questi match fossero meno ravvicinati? 
"Avremmo dovuto affrontare comunque la Juventus, sarà un modo per capire a che punto siamo e se siamo in grado di affrontarle una dietro l’altra. La Juve è la Juve, ma noi siamo l’Inter e arriveremo alla sfida nel migliore dei modi". 

L’Inter si è posta un obiettivo quest’anno? 
"L’obiettivo comune è migliorare allenamento dopo allenamento, senza pensare alla classifica. La società non ci mette pressioni, siamo serene e faremo il meglio. L’obiettivo personale, è riuscire a diventare una calciatrice migliore imparando da chi è più brava di me, che poi è quello che porto avanti da tutta la vita".  

Sezione: Inter Femminile / Data: Sab 12 ottobre 2019 alle 09:34 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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