Yann Sommer e Carlos Augusto sono i protagonisti della seconda puntata del format di Inter Media House ‘Wheel Talks’, dove i due giocatori nerazzurri si raccontano attraverso una serie di domande poste tramite il meccanismo del giro di ruota.

In un’altra vita cosa faresti?
Sommer:
“Domanda difficile… Ho fatto calcio tutta la vita. Mi piace tanto fare le cose fuori con la gente. Il giardiniere è un mestiere che mi piace”
Carlos Augusto: “Facciamo calcio per tutta la vita, quindi è difficile pensare ad altre cose. Non avessi fatto il calciatore avrei lavorato con mio padre da commercialista. Però siamo riusciti a diventare calciatori, questo è quello che volevo fare”.

Passioni extra-campo?
Carlos Augusto:
“Ne ho tante. Dico la PlayStation come hobby, però mi piace molto stare con la famiglia e gli amici. Vivendo lontano dal Brasile li vedo poco, quindi per me è una cosa importante”.
Sommer: “Anche io dico famiglia e amici. Mi piace anche la musica, suono un po’ la chitarra. Qualcosa che mi prende fuori dal calcio perché siamo sempre in campo o in ritiro quindi avere momenti fuori dal campo un po’ diversi va bene. Altri sport? Mi piacciono, come ad esempio il basket. Però non gioco”.

Cos’è l’Inter?
Sommer:
“Un grande club. È un grande piacere giocarci. San Siro e i tifosi regalano sempre emozioni, per me è una grande opportunità quella che ho in Italia. L’Inter ha grande tradizione, grandi giocatori”.
Carlos Augusto: “La guardavo da piccolo, quando giocava Adriano. È una grande squadra con grande storia e mi ha aperto le porte dei grandi trofei. Mi piace indossare questa maglia, ogni stagione lotti per vincere ed è questo il bello dello sport”.
Sommer: “Siamo arrivati insieme”.
Carlos Augusto: “Vero. Abbiamo vinto e perso, ma il calcio è questo”.

Gli esempi.
Carlos Augusto:
“Ci sono quelli dentro e fuori dal campo. Fuori non posso che dire mio padre; mi è sempre stato al fianco, nei momenti difficili e in quelli belli. Non si è mai perso una mia partita. Tra i calciatori, dico Maicon e Roberto Carlos anche se l’esempio di vita è mio padre”.
Sommer: “Anche io dico i genitori, che hanno visto tutte le mie partite quando ero giovane. Nel calcio, ho ammirato tanti portieri e ho giocato con loro e sono stati importanti per me”
Carlos Augusto: “Tuo padre giocava?”.
Sommer: “Un po’, era anche presidente del club della mia città. E così ho sempre visto le partite”.
Carlos Augusto: “Io invece sono diventato calciatore perché nessuno nella mia famiglia giocava a calcio”.

Le Nazionali.
Sommer:
“Una grande cosa anche per me, un grande onore aver giocato dodici anni con la Svizzera facendo Europei e Mondiali. È sempre un onore giocare per il proprio Paese, ora ho finito la mia esperienza da un anno ma ricordo sempre con piacere quei momenti”.
Carlos Augusto: “Io ho appena cominciato e ho grandi obiettivi. Voglio giocare i Mondiali; ho visto le tue partite e hai fatto una grande storia e io voglio fare la mia col Brasile”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 14:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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