Il presidente nerazzurro Massimo Moratti, intervenuto a Siena in occasione di Inter Campus, ha commentato la notizia del turno di squalifica inflitto a José Mourinho dal giudice sportivo per l'episodio di Cagliari. "Non mi aspettavo la squalifica di Mourinho, non vorrei però che la sua vivacità fosse scambiata per aggressività. Non ero a Cagliari, ma per quello che mi hanno riferito di sicuro Mourinho non ha insultato l'arbitro. Voi vedete la sua vivacità, ma per come lo conosco io posso dirvi che è un uomo molto rispettoso delle istituzioni, non l'ho mai sentito dire qualcosa sugli arbitri. Non vorrei che il suo carattere vivace fosse confuso come un atteggiamento aggressivo. Il nostro parafulmine? Più che una protezione, è un punto di riferimento importante, di cui siamo felicissimi".

Moratti ha anche parlato di Mario Balotelli, in merito anche ai cori razzisti di cui è stato oggetto ieri: "I cori razzisti contro Balotelli? La gara andava sospesa per dare un segnale forte", e ha riservato grandi elogi a Diego Milito: "E' un ragazzo per bene, umilissimo, un grande professionista, si impegna". Moratti chiude congratulandosi con la Juventus per l'ottimo inizio di campionato, e ad Antonio Cassano: "E' un grandissimo campione, un artista del calcio che l'esperienza aiuterà a migliorare". Poi, però, aggiunge una precisazione in tema mercato: "Cassano non rientra nelle strategie dell'Inter, non lo abbiamo mai cercato".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 21 settembre 2009 alle 20:57
Autore: Franco De Simone
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