Beppe Marotta, ad sport dell'Inter, si presenta ai microfoni di DAZN a pochi minuti dal calcio d'inizio della gara con la Roma. Sfida importante per la Champions dell'anno prossimo che arriva in prossimità dell'attesissima semifinale contro il Milan di mercoledì. Questo il suo pensiero:

I risultati di questo periodo raccontano che forse è tornata la migliore Inter. Che cosa ci dice di più?
"La squadra sta bene, ha il conforto dei risultati che nello sport aumentano autostima, motivazioni e determinazione. Componenti importanti per affrontare una Roma che appare incerottata ma è sempre la Roma, con un grande pubblico che la sosterrà. Dobbiamo partire da queste premesse sapendo che avversario è".

C'è preoccupazione per la corsa al quarto posto ma eccitazione per la semifinale Champions. Come la vive?
"Sarà un finale elettrico, al di là del campionato abbiamo tre appuntamenti importanti per il finale di stagione il 10, 16 e 24 maggio. Poi ci sarà il campionato, quindi dobbiamo coniugare i desiderata di tutti con le esigenze della società. Ma devo fare i complimenti a Inzaghi perché sta facendo le cose nel migliore dei modi".

C'è stato un momento o un risultato in particolare che ha sancito la svolta per l'Inter?
"Credo che sicuramente il fatto di aver passato il turno di Champions superando il Benfica che è stato un castigatore di club italiani. In quel momento la squadra si è compattata nell'autostima e nella convinzione. Poi il fatto di aver superato la Juventus e ottenuto risultati positivi in campionato ha ricostruito delle certezze. Ci sono stati passi falsi, ma siamo l'Inter e dobbiamo competere per ottenere il massimo su ogni competizione sapendo che le forze ci sono".

Qual è la realtà su Inzaghi?
"Gli allenatori sono sempre sotto esame, ma i dirigenti tengono sempre conto dei fattori umani del tecnico in fase di valutazione, non solo dei risultati. Il fatto che all'esterno si sia mormorato sugli avvicendamenti non ci ha toccato perché il lavoro di Inzaghi è stato positivo e molto ben accettato da tutti".

Come è stato accolto il problema di Leao?
"Non so nemmeno che infortunio sia... Di certo un giocatore da solo non è determinante, è il collettivo che determina il risultato finale. Se dovesse mancare, sarà in grado Pioli di sostituirlo".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 maggio 2023 alle 17:33
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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