Non c'è alcun motivo di essere nervosi. Questo il messaggio che ieri Massimo Moratti ha voluto dare alla squada e allo staff tecnico, recandosi ad Appiano Gentile. Il presidente dell'Inter si rende conto che i nerazzurri non stanno vivendo un momento particolarmente sereno, nonostante la qualificazione in Champions League e il primo posto in campionato. La sconfitta di Barcellona ha scalfito un po' di entusiasmo in casa Inter, poi il k.o. contro la Juventus ha aumentato la tensione. Per fortuna poi è arrivata la vittoria contro il Rubin, ma questo non è stato sufficiente a sbollire il nervosismo e non è un caso se Mourinho continua a mantenere il silenzio stampa. Scelta comunque approvata dalla società, che appoggia in pieno il tecnico e forse oggi dopo la partita, come a Cagliari, parlerà solo attraverso Marco Branca.

L'Inter è tra le migliori sedici d'Europa e la strada è ancora libera per andare avanti. Cadendo ieri a Bari la Juventus, che si era ripresa sconfiggendo proprio i nerazzurri, potrebbe aver perso un'ocasione unica per tornare a infastidire il primato dei campioni d'Italia. Anche per questi motivi la visita di Moratti ad Appiano Gentile assume significati particolarmente importanti. La presenza del proprietario, del primo tifoso, del simbolo dell'Inter e la sua serenità possono essere uno stimolo per la squadra ad affrontare con maggiore tranquillità la delicata trasferta di Bergamo, dove un anno fa Mourinho rimediò una pesante sconfitta. Al di là della classifica, gli orobici sono sempre da temere e Moratti se ne rende conto. Per questo servirà una vittoria per tornare nella carreggiata giusta in campionato e rispondere anche all'entusiasmo del Milan.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 dicembre 2009 alle 10:39
Autore: Fabio Costantino
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