Arriva il momento per Simone Inzaghi di presentarsi nella sala conferenze dello stadio di San Siro per commentare l'incredibile e vittorioso esito della partita contro il Verona. Queste le parole del tecnico dell'Inter riportate dall'inviato di FcInterNews.it:

FcIN - Dopo una giornata così, da ex attaccante, che suggerimento vuole dare ad Arnautovic?
"Un attaccante deve preoccuparsi quando non crea occasioni. Anche a me è capitato di sbagliare occasioni, ma ero più preoccupato se le occasioni non venivano create".

Quanto il campo ha condizionato le vostre giocate?
"Tantissimi campi sono così. Anche l'Olimpico, Marassi hanno grandi problemi. Non ci sono campi negli ultimi periodi, dopo la partita del Milan ho chiamato subito Marotta. E' penalizzante per noi, per il Milan, per tutti quelli che vengono qui. Già dal match con l'Udinese questo campo, che a settembre era ottimo, con due squadre che giocano è in grandissima difficoltà e bisogna porre rimedio. Penalizza anche le avversarie, il Verona è venuto a giocare con gente che sa palleggiare bene. Bisogna fare più attenzione nello stop, nel passaggio; qualcosa va fatto".

Oggi qualche difficoltà nelle marcature, cosa è successo e come si pone rimedio?
"Abbiamo fatto una fase di possesso discreta, sbagliando forse qualcosa in rifinitura. In non possesso non abbiamo fatto bene, ma ne abbiamo parlato coi ragazzi. Bisognava aggredirli al momento giusto, perdere campo; si poteva fare meglio, ma dalle ultime due partite si possono trarre le giuste conclusioni".

Ha tenuto gli occhi aperti sul rigore di Henry?
"L'ho visto... Dovevamo essere più bravi, sulla respinta del palo non deve arrivare Folorunsho ma noi. Siamo stati fortunati, ma sulla respinta dovevano arrivare prima i nostri. Questa cosa ci servirà".

Tornando sulle parole di Acerbi, pensa che la vicinanza della Juve ha innervosito i giocatori? O magari la pressione della stampa?
"Non ho parlato con Acerbi, ma penso che volesse dire che abbiamo fatto tanta fatica per fare 48 punti, lavorando tanto con lo staff e coi ragazzi che sono straordinari. I 48 punti non sono scontati come sembra, ci sono squadre attaccate a noi. E non è scontato sostituire giocatori importantissimi, che han fatto la storia dell'Inter, con giocatori messi a disposizione dalla società. Il pensiero di Francesco è che non si danno giusti meriti ad un gruppo che ha fatto sin qui un grandissimo lavoro che solo in caso di vittoria finale avrà dato i suoi frutti".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 gennaio 2024 alle 15:20 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print