Alle 13.30, al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, è avvenuta la presentazione ufficiale di Jonathan Cicero Moreira. Il laterale brasiliano, classe 1986, proveniente dal Santos, vestirà la maglia numero 42. Segui in diretta con noi, le prime parole ufficiali in nerazzurro del nuovo terzino destro interista. Jonathan è arrivato all'Inter per una cifra che si aggira sui 5 milioni di euro e ha firmato un contratto, che lo legherà ai colori nerazzurri fino al 30 giugno 2015.

La diretta:

E' terminata la conferenza stampa. Altre foto con la maglia nerazzurra, su cui campeggia la scritta JONATHAN 42. 

Tu sei abituato a giocare a 4, Gasperini preferisci la difesa a 3. Riuscirai a percorrere tutta la fascia?

"Già nel Cruzeiro ho giocato a 3, e mi sono adattato bene. Sono pronto a fare ciò che il Mister mi chiederà."

Lucas e Casemiro sono obiettivi dell'Inter. Li conosci? Come li vedresti qui?

"Sono molto bravi, e molto giovani. Lucas è molto rapido, e ha già giocato anche in Nazionale. Casemiro è un "volante" di grande talento. Non so se ci sono trattative in corso, ma sono sicuro che qui avrebbero molto successo, come in Brasile."

Perchè hai scelto il numero 42? Chi è il tuo modello?

"I numeri che volevo io erano già presi. Al Cruzeiro ho fatto molto bene con il numero 2, qui ce l'ha Cordoba. Al Santos invece avevo il 4 ma è di Zanetti. Quindi ho unito i due numeri. Il giocatore migliore nella mia posizione è Maicon, un vero punto di riferimento. Mi piace anche Dani Alves del Barcellona. Ma io voglio conquistare i tifosi interisti."

Che tipo di giocatore sei e perchè hai scelto l'Inter?

"L'Inter è una squadra che vuole sempre vincere, non potevo scegliere meglio. Ho parlato con diversi giocatori brasiliani e mi hanno detto che qui posso crescere al meglio. In Brasile, dicono che assomiglio a Maicon. Cercherò di dare sempre il meglio, e con il passare delle partite avrò sempre più sicurezza."

Hai lo stesso ruolo di Maicon, che in Brasile è un idolo. Hai parlato con lui?

"Nel Cruzeiro non ho avuto modo di conoscerlo bene. Maicon ha fatto la storia dell'Inter, voglio farla anch'io. Qui è un idolo, cercherò di farmi spazio e conquistare i tifosi. Sono qui per lavorare al meglio"

Arrivi dopo un brasiliano che sorrideva sempre come Leonardo, com'è il Jonathan in privato?

"Io credo di essere un ragazzo normale, mi piace molto scherzare. Sono estroverso, e i miei compagni mi hanno accolto bene. Sono sposato, ho una figlia, e mi raggiungeranno tra il 10 e il 20 di agosto. Thiago Motta mi aiuta molto, anche con l'italiano."

Al Santos hai avuto tanti infortuni, lo staff medico sta facendo una tabella per i tuoi muscoli?

"Nel Santos ho avuto molti problemi, anche nel Cruzeiro. Purtroppo, c'erano partite molto importanti e non ho avuto il tempo di recuperare da questi problemi. Il mio ex allenatore mi faceva giocare e non ho recuperato al meglio. Per questo voglio prepararmi al meglio, lavorare bene e essere al top per le prossime partite."

Come va il recupero? Sarai pronto per la Supercoppa?

"La mia condizione sta migliorando, non sono ancora al top. La condizione del resto della squadra è migliore. Ho parlato con i medici, e non mi voglio rischiare per la Supercoppa.  Era un'opportunità importante, ma è meglio essere al 100%.

Come sei arrivato all'inter, dopo che hai vinto tanti trofei?

La mia carriera è iniziata nel Cruzeiro, a 19 anni ero in prima squadra. Qui ho vinto tanti titoli, ho vinto anche il premio di miglior terzino del campionato brasiliano. Con il Santos ho vinto un campionato e la Copa Libertadores. Essere qui per me è una grande gioia. Qui ci sono tanti giocatori brasiliani, spero di fare bene, e ripagare la fiducia."

Prima domanda per  Branca: "Come lo hai portato a Milano?"

"Lo seguiamo da tempo, è vero, non è una frase fatta. Quest'anno siamo riusciti a prenderlo, e darà anche lui il contributo a questa grande Inter."

Jonathan è arrivato in sala stampa, accompagnato da Marco Branca, direttore dell'area tecnica. Foto di rito per lui, con la maglia nerazzurra con il numero 42. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 luglio 2011 alle 13:29
Autore: Alberto Santi
vedi letture
Print