Niente risarcimento da 30 milioni allo Sporting Lisbona per il caso Joao Mario. Dopo il pronunciamento di due anni fa della FIFA sempre favorevole ai nerazzurri, l’Inter ieri ha ottenuto lo stesso risultato al TAS di Losanna, nel secondo grado della battaglia legale contro il club portoghese. I biancoverdi di Lisbona volevano rivalersi in nome di una clausola nel contratto di Joao Mario, acquistato dall’Inter nel 2016, che avrebbe obbligato i nerazzurri a versare quella somma allo Sporting in caso di una successiva cessione a un altro club portoghese, cosa che poi avvenne quando il centrocampista, arrivato nel 2016 a Milano, concretizzò il suo passaggio al Benfica. Lo riporta La Gazzetta dello Sport. 

Nel luglio 2021, Joao Mario, la cui esperienza all'Inter è stata costellata di molti bassi e pochi acuti, aveva firmato un accordo con i nerazzurri per la rescissione consensuale del contratto. Il giorno seguente, il centrocampista portoghese aveva poi firmato proprio col club Encarnado, eterno avversario dei Leoes. Cosa che non è piaciuta al club biancoverde che si è rivolto alla FIFA chiedendo il riconoscimento dei 30 milioni, ma la Federazione internazionale aveva rigettato l’istanza con un pronunciamento del luglio 2023. Dopo quella bocciatura, nel settembre 2023, lo Sporting aveva presentato appello presso il Tribunale Arbitrale dello Sport della città elvetica, che dopo quasi due anni ha espresso il proprio giudizio: il team legale dell’Inter, guidato dall’avvocato Angelo Capellini, ha visto riconosciuto le proprie ragioni. Al momento, si legge, sono minime le possibilità che la controparte continui nella battaglia legale.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 maggio 2025 alle 20:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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