Dopo la convocazione per il Torneo dei Gironi a novembre, Matteo Mantini, centrocampista classe 2007 dell'Inter, è diventato un elemento imprescindibile dello scacchiere tattico della Nazionale Under 17 di Massimiliano Favo agli Europei di categoria. "Ho sempre sognato di essere qui, questa è la prima competizione ufficiale che gioca una Nazionale giovanile e rappresenta un'esperienza unica: ringrazio il coordinatore Viscidi e mister Favo per avermi dato questa possibilità e, soprattutto, l'Inter, che mi sta facendo crescere permettendomi di confrontarmi a certi livelli - ha dichiarato a Figc.it -. Sono un ragazzo fortunato  perché ho la possibilità di fare, ai massimi livelli per la mia età, ciò che amo: giocare a calcio. Questa fortuna è al tempo stesso una grande responsabilità, motivo per il quale mi impegno costantemente, sia negli allenamenti che in partita, ascoltando attentamente tutti i consigli che mi vengono dati. Se sto riuscendo a fare tutto questo, il merito è della mia famiglia che, nei momenti in cui le cose andavano meno bene, mi è stata sempre accanto. In particolar modo, mio padre, ex calciatore dilettante, che ha dedicato tanto tempo a giocare con me quando ero piccolissimo, in un campetto vicino casa, insegnandomi tutto ciò che sapeva: un ricordo bellissimo".

Consigli che lo hanno portato a essere uno dei protagonisti degli azzurrini che, domani, ore 17 italiane, al Paralimni Municipal Stadium 'Tasos Markou', affronteranno i pari categoria della Svezia con la certezza di un posto ai quarti di finale del torneo grazie al 1° posto nel gruppo C maturato aritmeticamente nella partita precedente: "Giochiamo per vincere perché vogliamo chiudere il girone a punteggio pieno: siamo un grande gruppo, sia tecnicamente che caratterialmente, e possiamo arrivare in fondo", ha concluso Mantini. 

Sezione: Giovanili / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 19:24
Autore: Mattia Zangari
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