Intervista della Gazzetta dello Sport a Kevin De Bruyne, l'asso del City di Guardiola che domani contenderà la Champions League all'Inter di Inzaghi. 

A Istanbul trovate l’Inter e per tutti i favoriti siete voi.
«Non arrivi in finale di Champions League se non sei una squadra forte. L’Inter ha conquistato la Coppa Italia, ha vinto quasi tutte le partite a fine stagione. Sono una squadra con un’identità chiara, un modulo e uno stile di gioco ben definiti: quello che fanno, lo fanno molto bene. Nessuno di noi crede che sarà facile contro l’Inter. E poi è una finale, si comincia sempre con le due squadre che hanno le stesse possibilità».

Tra gli avversari di Istanbul c’è anche Romelu Lukaku: qualche messaggio speciale tra compagni di nazionale?
«Ad essere sinceri non lo sento da un po’, dall’ultima partita che abbiamo giocato insieme col Belgio. Siamo stati entrambi molto occupati. Romelu è uno dei migliori amici che ho nel calcio, ci conosciamo da quando avevamo 13-14 anni. Questa è solo una partita: giocheremo contro, e per 90’ o quello che sarà cercheremo di batterci. Ma appena finisce torneremo ad essere amici. E ci vedremo la settimana prossima in nazionale».

Al City serve vincere la Champions per essere considerata una delle migliori squadre di sempre?
«Non spetta a me dire se siamo la squadra migliore, ma penso che vincere questa coppa sicuramente aiuterebbe. Io sono felice di quello che abbiamo vinto finora, della squadra in cui ho giocato. So che se conquistassimo la Champions e il triplete aiuterebbe sia me che la squadra, ma il risultato della finale non cambierà quello che penso del mio percorso nel calcio, di quello che ha fatto questa squadra».

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Sezione: Focus / Data: Ven 09 giugno 2023 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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