L'obiettivo dell'Inter, dopo l'allontanamento da Lukaku, si è spostato su Edinson Cavani. "Il problema è che il Matador, che domani con il Psg si giocherà in Cina la finale della Supercoppa di Francia, in questo momento non è entrato nell’ordine d’idee di cambiare maglia - spiega il Corriere dello Sport -. Perché a Parigi le cose non sono per niente definite e se Neymar cambiasse maglia, l’uruguaiano resterebbe molto più volentieri fino alla scadenza del suo contratto (nel giugno 2020) per poi decidere con tranquillità la prossima destinazione. Quella di Cavani non è stata una chiusura definitiva, ma un modo per spostare in avanti la decisione. Resta il fatto che da ieri l’Inter considera questa pista più difficile da percorrere. Magari tornerà d’attualità, ma non adesso".

"L’ideale per il club di viale della Liberazione sarebbe chiudere l'affare Dzeko e poi, sull’altro attaccante, quello sul quale fare un investimento più corposo, aspettare qualche giorno in più - spiega il Corsport -. Diciamo dopo ferragosto. Perché il mercato può proporre occasioni anche in prossimità del traguardo. Zapata dell’Atalanta non è considerato una priorità, non tanto perché non piace, ma perché è giudicato troppo costoso (60 milioni). Idem Rodrigo del Valencia, che era stato accostato al Napoli. E a proposito di Napoli, occhio ad uno scambio con Milik anche se il nome del polacco finora non ha scaldato i dirigenti nerazzurri, concentrati su altre operazioni. In questi giorni sono stati proposti anche Kramaric dell’Hoffenheim e Ben Yedder del Siviglia, ma per il momento l’Inter non si è infiammata per nessuna di queste soluzioni".

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Sezione: Focus / Data: Ven 02 agosto 2019 alle 08:26 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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