Al fianco di Beppe Marotta e Steven Zhang, Alessandro Antonello è stato tra i protagonisti dell'odierna assemblea dei soci a Palazzo Parigi, dove è stato approvato il bilancio per la stagione 2021-2022. "Abbiamo registrato un nuovo record di fatturato e dimezzato le perdite, iniziando un percorso importante anche se sappiamo se la strada è lunga - ha esordito l'ad corporate nerazzurro -. Il consolidamento del club passa dall'espansione del brand con partnership culturali e con investimenti strutturali come il nuovo stadio. Stando alla UEFA, l'emergenza pandemica ha pesato per sette miliardi di perdite sui club, di cui 2,2 in Italia. Rimane incertezza per lo scenario storico ed economico, questa situazione ha acuito la polarizzazione del calcio europeo, con la Premier League che si allontana dal resto d'Europa per competitività. I ricavi sono pari a 439,6 miloni, nuovo record per il club; le perdite si sono dimezzate a 140,1. I fattori che hanno permesso questi risultati sono diversi: dalla gestione della compravendita dei calciatori alle performance sportive, con le vittorie in Supercoppa e Coppa Italia, fino al ritorno dei tifosi allo stadio. Purtroppo, ci sono stati fattori negativi come la svalutazione di Christian Eriksen e le risoluzioni di Arturo Vidal e Alexis Sanchez. Abbiamo anche effettuato una ricollocazione del debito a medio-lungo termine, con nuove obbligazioni a scadenza 2027 per ripagare quelle con scadenza 2022. L'esito è stato positivo, la domanda è stata superiore all'offerta e questo conferma la fiducia nel club e ci permette di operare a medio-lungo raggio. Relativamente al settlement agreement siglato con la UEFA, il 17 dicembre ci è stato comunicato un disavanzo nel periodo di monitoraggio aprendo il procedimento chiuso il 4 marzo con la definizione di mancato rispetto del pareggio di bilancio. E' arrivato quindi un nuovo accordo che prevede una sanzione di 4 milioni e un'altra di 22 già sospesa in base al rispetto dei parametri dell'accordo stesso. Capitolo sponsor di maglia: la crisi del settore digitale sta impattando i risultati del nostro club, visto che gli importi dovuti non sono stati versati dagli sponsor con motivazioni ritenute non valide dai nostri legali. Abbiamo chiesto l'adempimento degli accordi sospendendo la visibilità sui canali previsti tranne la prima maglia, dove è stato ritenuto opportuno trattenerlo. Allo stato attuale non è lecito capire se le trattative avranno esito positivo, qualora non fosse applicheremo tutte le soluzioni previste. Intanto, abbiamo già attivato i nostri canali per trovare un nuovo partner che possa subentrare quanto prima. Abbiamo sottoscritto un accordo con Konami, che sponsorizzerà i kit di allenamento e ha preso i diritti di naming di Interello. Abbiamo trovato nuovi sponsor e siamo vicini ad un accordo con Nike, con la quale abbiamo condiviso i successi negli ultimi 25 anni. Il nuovo accordo partirà dal 2023-2024 e ci permetterà di essere riconosciuti come club di primo livello in Europa e unico partner in Italia per il brand. Ci auguriamo che possa aiutarci nella nostra espansione a livello globale. La campagna abbonamenti è iniziata con grande successo, la vendita è andata esaurita e abbiamo aperto le liste d'attesa per la prossima stagione. Abbiamo una nuova piattaforma con nuovi contenuti per il sito, una app nuova e una piattaforma e-commerce in sei lingue diverse. Vogliamo contribuire al mantenimento della sostenibiltà finanziaria del club, stabilizzando il profilo economico nel rispetto del settlement agreement e lavoreremo nel rafforzamento del brand. Proseguiremo nel percorso di riposizionamento del brand Inter a livello internazionale. Il progetto più importante è quello del nuovo stadio: i lavori sono previsti per il 2024".

Avete un piano B in caso di parere negativo del dibattito pubblico?
"Lo stadio è strategico per il nostro club. Il dibattito pubblico è in corso, gli esiti sono positivi avendo permesso a tutti coloro che avessero delle idee di discutere e integrare le loro idee e suggerimenti. Ma noi rimaniamo positivi, abbiamo sentito Sala che si è detto fiducioso sulla delibera favorevole; qualora non ci fosse o ci fossero richieste che stravolgessero il nostro club dovremmo pensare ad una soluzione alternativa che è sempre stata considerata all'inizio che ci permetta di avere uno stadio all'altezza dei club europei e di avere nuove risorse che ci permettano di essere competitivi a livello internazionale. Abbiamo un'alternativa". 

Avete già trovato un partner per la sostituzione di DigitalBits? E in quale settore?
"Non abbiamo ancora individuato il settore, l'asset è di vitale importanza e vanno fatte le giuste valutazioni. Abbiamo tante valutazioni aperte, speriamo di chiudere quanto prima".

Il tema dei 45 milioni e degli oneri finanziari impatta?
"Abbiamo rinegoziato un bond nel 2022, operazione di successo. Il mercato dei capitali sta subendo una forte contrazione legata ad aspetti socio-economici attuali ma abbiamo chiuso l'operazione in tempi utili. Chiaro che ci potrà essere una rinegoziazione dei tassi d'interesse ma ora non ha senso andare sul mercato".

 La vostra posizione sulle parole di Scaroni?
"Stiamo lavorando in sintonia con il Milan sull'area di San Siro. Siamo pronti a qualsiasi scenario, non appena avremo chiarezza sul progetto San Siro potremo definire la nostra strategia".

FcIN - Può anticiparci le cifre alle quali ambite con Nike? Gli ottavi Champions possono aiutare ad ottenere una nuova cifra che vi avvicini ai top team europei?
"Siamo alle fasi conclusive della trattativa. Siamo da 25 anni insieme con loro, la volontà di crescere insieme giocherà un ruolo importante per questo rinnovo. Non possiamo dichiarare le cifre, ma sicuramente questo contratto ci riposizionerà a livello europeo tra i vari club sponsorizzati. Siamo l'unico club Nike in Italia, abbiamo grande fiducia per questo rinnovo e grande soddisfazione da entrambe le parti per un futuro che auspichiamo ricco di grandi successi".

Sezione: Focus / Data: Ven 28 ottobre 2022 alle 14:21
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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