Dopo «un’attenta analisi sull’ipotesi di ristrutturazione», Inter e Milan bocciano di fatto l’idea di rilevare San Siro dal Comune. Lo spiegano all’ANSA alla vigilia dell’incontro a Palazzo Marino. «Tutti i risultati evidenziano come costruire un nuovo impianto e un distretto multifunzionale per la città rappresenti la soluzione migliore», dice l’a.d. nerazzurro Antonello.

Gli fa eco il presidente del Milan, Paolo Scaroni, il quale nota che S.Siro ha «deficit infrastrutturali di diversa natura che comporterebbero significativi problemi in termini di sicurezza e quindi la certezza di dover disputare i match casalinghi fuori da Milano per almeno 4 stagioni».

Ristrutturarlo «porterebbe a uno stadio diverso, con capienza significativamente ridotta». Domani alle 16, a Palazzo Marino, Inter e Milan incontreranno i capigruppo dei partiti presenti in Consiglio comunale per presentare nei dettagli il progetto di fattibilità depositato il 10 luglio.

«L’incontro è l’ulteriore conferma dell’apertura, trasparenza e condivisione dei club in merito a un progetto che riteniamo di grande valore per la città, per le generazioni future e per i tifosi», spiega ancora Antonello, in linea con il presidente rossonero, Paolo Scaroni, secondo cui l’appuntamento di domani «intensifica un percorso di confronto costruttivo avviato nei mesi scorsi con l’Amministrazione seguendo l’iter della Legge sugli Stadi e conferma quanto sia positiva la nostra relazione con l’Amministrazione Comunale».

«La prossima settimana – aggiunge ancora il presidente rossonero –, il 24 settembre, presenteremo i progetti finalisti del nuovo distretto multifunzionale anche ai cittadini e a tutti i tifosi a cui, in un’ottica di percorso partecipativo, chiederemo di fornirci i loro suggerimenti sui progetti presentati».

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Sezione: Focus / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 20:33
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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