“Questi sono ragazzi che hanno grande talento. E già in passato se ne sono visti di ragazzi difficili da gestire. Magari hanno qualità encomiabili a livello tecnico, però poi peccano a livello di regole comportamentali. Mancano nello spirito di gruppo”. Parla così Giovanni Trapattoni, intervistato in esclusiva dal portale Bundesligapremier.it, in riferimento alle vicissitudini di Mario Balotelli. E' recuperabile Balotelli da questo punto di vista? “Credo che gradualmente, grazie anche a chi lo gestisce, le cose si possono rimettere a posto. L'esperienza di chi li guida sarà fondamentale. E' chiaro, poi, che a livello mediatico c'è un gran rumore”. Nella sua squadra, uno come Balotelli, avrebbe giocato? “Senza ombra di dubbio. Guardi, con me hanno giocato tantissimi ragazzi piuttosto ribelli. Il talento va sempre tenuto in debita considerazione, va prima di tutto. Poi sta anche ai compagni di squadra capirne il carattere, aggregarlo e limitarne le intemperanze”. Tra l'altro, tra i talenti veri con un caratterino niente male, lei ha avuto un certo Lothar Matthäus... “Ma erano decisamente altri tempi. Adesso il mondo è cambiato, forse troppo celermente. Manager, dirigenti, agenti... In tanti hanno influito su questo cambio repentino. Fino a qualche anno fa, c'erano nel calcio equilibri molto più 'morbidi'. Poi c'è stata una rivoluzione totale, con questi soggetti come protagonisti. E gli effetti sui calciatori sono stati deflagranti”.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 02 ottobre 2013 alle 21:33 / Fonte: Bundesligapremier.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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