Arrigo Sacchi e Mario Balotelli, quanto di più distante si possa pensare nel mondo del calcio oggi. Uno, rivoluzionario, è il propugnatore del calcio totale, l'altro, anarchico, è l'emblema del genio nella sua versione più sregolata. E allora come il Profeta di Fusignano avrà mai potuto definire SuperMario? Ce lo spiega proprio l'ex allenatore del Milan in un dibattito all'Immaginario Festival di Perugia: "Balotelli? "Un calciatore, non un giocatore, perché il giocatore è uno che si muove con la squadra".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Sab 08 novembre 2014 alle 13:43 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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