Lunga intervista al Sunday Times per il tecnico del Chelsea José Mourinho. Nel corso della quale lo Special One tira fuori tutto il suo lato machiavellico spiegando che per lui nel gioco del calcio a fare la differenza sono solo le vittorie: "Quando si parla di nuove generazioni mi chiedo di cosa si parli. Nel calcio le generazioni sono quelle che vincono. Quelli che vincono occasionalmente o non vincono affatto saranno sempre un'altra cosa. Vogliono far passare la filosofia del buon possesso palla e del rifiuto del contropiede, ma non usare il contropiede è da stupidi, perché è un'ottima arma a disposizione delle squadre per fare gol contro un avversario sbilanciato. Penso che le persone stanno creando illusioni e influenzando l'opinione pubblica, ma per me il calcio non cambierà mai: il calcio è una questione di vittoria".

Mourinho ha poi indicato i giocatori coi quali, nel corso della sua carriera, ha avuto maggior piacere a lavorare. Inserendo nell'elenco anche due giocatori dell'Inter, ovvero Marco Materazzi e Javier Zanetti: "Nomino gente che in campo dà sempre tutto, nata per essere a quel livello, magari non delle superstar ma degli uomini squadra che possono essere il braccio destro di ogni allenatore". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 07 giugno 2015 alle 15:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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