Intervistato da Rai Sport per il programma 'Antidoping', Antonio Cassano si esprime in termini abbastanza duri nei confronti del calcio italiano: "Giocatori come me e Francesco Totti giocavamo in strada, con il pallone che rincorrevamo tra le macchine. Oggi, invece, è diverso. Tutto molto inquadrato, tutti con i loro ipad e videogiochi. Il calcio non è un hobby per chi fa questo mestiere, ma è passione e divertimento. Ad oggi sto vedendo un’involuzione clamorosa in Italia. C’è solo organizzazione, ma manca il talento. Le partite della Serie A mi annoiano, vedo solo partite tra scapoli e ammogliati. Poi sento le dichiarazioni di Giampiero Ventura e gli altri che parlano di nuove generazioni e mi chiedo se anche l’Italia ce l’ha". 

Cassano fa poi autocritica: "Sono problematico, dipende da come mi sveglio. Potevo giocare su un altro pianeta, ma avevo questo fatto di non volermi allenare e di mangiare come volevo e mi sono rovinato da solo... Ho giocato nelle migliori squadre del mondo, come Real Madrid, Inter e Milan: se avessi avuto un'altra testa oggi giocherei su Marte, sarei come Lionel Messi, Neymar e pochi altri". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 22 ottobre 2017 alle 21:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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