A Monza l'Inter parte questa sera in pole position grazie ad un girone di andata caratterizzato da quindici vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta. Dietro la monoposto nerazzurra prepara l'assalto, minacciosa, la scuderia juventina, di corto muso in campionato, ma ora a tratti anche spettacolare in Coppa Italia. A Monza, dunque, l'Inter correrà un vero e proprio Gran Premio d'Italia, legato al pallone. La Juve aspetterà l'esito dell'impegno sul divano, in attesa della sua gara in casa contro il Sassuolo, fissata per martedì prossimo.

Per la seconda volta consecutiva, quindi, saranno i bianconeri a scendere in campo dopo la Beneamata. Il duello, oltre che sul verde, passa anche per le teste dei protagonisti, per la loro tenuta mentale. E sarà importante per i nerazzurri non farsi condizionare da un eventuale sorpasso che potrebbe avvenire la prossima settimana. Martedi, quando la Juventus giocherà la sua gara di campionato, l'Inter partirà infatti per Riyad dove parteciperà alla neonata final four di Supercoppa con gare di semifinale e finale, che si disputerà domenica 22 gennaio. L'Inter non potrà quindi giocare a San Siro contro l'Atalanta, la gara sarà recuperata mercoledì 28 febbraio.

Intanto l'antico rumore dei nemici di mourinhana memoria sembra tornato dopo aver letto e sentito inesattezze e anche autentiche cialtronate seguite a quanto successo nel finale di Inter-Verona. Da annullare il gol di Frattesi per la spallata di Bastoni al signor Duda che prima spingeva in continuazione il difensore nerazzurro in area di rigore? Probabilmente si, visto che Bastoni è rimasto in piedi. Ma dire e scrivere che il nerazzurro abbia sferrato una gomitata meritevole di espulsione e che la partita fosse pilotata verso la vittoria dell'Inter, è proprio una cialtronata di chi ha fatto finta di non vedere. Di non vedere la sceneggiata di Duda travestito da Busquets e il fallo su Arnautovic da cui era nato il gol del pareggio veronese. Per non parlare del rigore concesso ai veneti al novantanovesimo dopo chiamata del Var. Rigore a mio avviso da concedere, ma non da chi, eventualmente, avesse messo in atto il complotto pro-Inter come in troppi hanno insinuato. Per non parlare delle insinuazioni sulla disparità delle ammonizioni avute sinora dalle due lepri del campionato e che, naturalmente, avrebbe favorito il primato dell'Inter.

In realtà i due punti in più in classifica sono frutto della vittoria dei nerazzurri di Milano a Bergamo contro l'Atalanta, mentre la Juventus ha pareggiato in casa Gasperini. A proposito, do you remember? Tutto a posto quando sul 2-0 per l'Inter, Dimarco ha perso palla perchè strattonato da Lookman e Scamacca ha realizzato la rete che riapriva la partita? Detto questo, facciamola finita con insinuazioni veramente ridicole. L'Inter è in testa al campionato perchè primeggia come punti in classifica, come gol realizzati e come squadra che ha incassato meno reti. La Juventus è seconda per una gara in meno vinta rispetto ai nerazzurri. Di errori arbitrali sinora ne hanno beneficiato e non, entrambe le squadre. Di errori, non di complotti pro uno o pro altro.

La squadra di Allegri sta disputando un grande torneo, alcuni giovani fanno la differenza, vedi il turco Yildiz. Le vittorie di corto muso non sono un reato e quando arrivano nel finale come a Monza, Frosinone e Salerno, denotano la fame di un club nato per vincere, ma che non vince niente da due stagioni. Ecco perchè la squadra di Simone Inzaghi, che sicuramente gioca meglio e ha più profondità di rosa, deve dimostrarsi superiore anche come tenuta mentale, al netto degli inevitabili cali fisici che capitano durante una stagione in cui sei chiamato a spingere sull'acceleratore in ogni partita. Così come stasera a Monza dove accelerare, storicamente, è sinonimo di vittoria.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 13 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
vedi letture
Print