Le parole di Mattia Grassani, avvocato esperto di diritto sportivo, non lasciano spazio a dubbi: "Credo che sia l'inchiesta più grave subìta nella sua storia, anche più grave di quella di Calciopoli. L'indagine abbraccia una serie di irregolarità che non ha precedenti. Il club rischia molto di più che un'ammenda o una penalizzazione, se le accuse saranno accertate. In caso di ottenimento dell'iscrizione a un campionato con alterazione di documenti, ci può essere l'esclusione dal campionato, la retrocessione all'ultimo posto e la revoca dello scudetto". Il riferimento, chiaramente, è alla Juventus e al terremoto degli ultimi giorni che rischia di stravolgere nuovamente la storia del calcio italiano. 

Le avvisaglie c'erano state tutte, almeno per chi voleva vederle. E, invece, per mesi si è quasi fatto finta di nulla. Qualcuno ha provato a nascondere la polvere sotto il tappeto, qualcun altro ha tentato di assimilare il caso Juve a quello di altri club prendendo in considerazione in modo strumentale solo la pratica abusata delle plusvalenze. Ma adesso che il marciume sta venendo a galla in maniera violenta, proprio non si può più nascondere nulla. Ed ecco il cortocircuito dell'informazione: da un lato i giustizialisti senza tregua, dall'altro i difensori d'ufficio col paraocchi.

"Innocente fino a prova contraria" è il caposaldo della giustizia nel Paese in cui viviamo. E va ricordato per bene che la Juventus e i suoi dirigenti (passati e presenti) sono accusati, ma non condannati. Detto questo, sarebbe il caso che qualcuno domandasse scusa per quanto scritto e non scritto in questi mesi e anche in questi anni. L'esaltazione mistica di Cristiano Ronaldo, ad esempio, descritto come un dio che scende sulla Terra per addolcire i mali dei mortali, è stato probabilmente il punto più basso di una narrazione francamente sconcertante che troppo spesso di propone al tifoso-lettore, trattato più come utente rimbecillito che come essere senziente. Ora CR7 ha chiesto gli atti e pare rivoglia indietro circa 20 milioni dalla Juventus. Che intanto rischia revoca dei titoli e una nuova Serie B. Ed è questo il lato oscuro del nostro calcio. O meglio: il Lato B.

"La gente è crudele
E spesso infedele
Nessun si vergogna
Di dire menzogna"

(F. Battiato - 'Passacaglia', 2012)

Sezione: Editoriale / Data: Mar 06 dicembre 2022 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print