Ci siamo. È da poco iniziata la parte più importante della stagione. Ovviamente sarebbe un peccato mortale dimenticare quanto fatto sinora, sia di buono (vedi la conquista con facilità irrisoria della Supercoppa Italiana, l’approdo alle semifinali di Coppa Italia e quello agli ottavi di Champions, col primo round vinto per 1-0 da Lautaro e compagni), ma pure di negativo (-15 dal Napoli, nonostante il secondo posto in classifica, non è una distanza accettabile).

Adesso quindi le cose si fanno ancora più serie. E la stagione può prendere una spiega estremamente positiva, ma pure andare, ahimè per i tifosi, anche totalmente dall’altra parte. Porto-Inter sarà la gara spartiacque dell’annata, non giriamoci intorno. La sfortuna europea dei nerazzurri è stata quella di affrontare sempre, sin dal girone con Bayern Monaco e Barcellona, squadre di altissimo livello, che pure vivevano ottimi periodi di forma. Ci sarà da sudare eccome per il passaggio del turno in terra lusitana, anche perché la squadra di Sergio Conceição nel 2023 ha perso solo una volta, proprio a San Siro con l’Inter. Non tutti insomma possono avere la fortuna di incontrare un avversario in piena crisi nella nuova annata, vedi il Tottenham, che nell’ultimo mese è stato praticamente sempre sconfitto da chiunque (ma comunque complimenti sinceri al Milan per il passaggio più che meritato del passaggio del turno).

Alla fine diciamo la verità: in Italia tutto dipende dal risultato finale. E non dal percorso. Puoi aver buttato fuori la squadra che sta dominando in Spagna, ma se ora non raggiungi i quarti, verrai aspettato al varco. È inutile adesso fasciarsi la testa o fare proclami. Aspettiamo e vediamo cosa succede. Stesso discorso per la Coppa Nazionale, dove comunque sarebbe importante ripetersi, ma anche il campionato. L’obiettivo realistico di oggi è conquistare l’accesso alla prossima Champions, ma pure quello a mio avviso di dimostrare una mentalità vincente, senza dare nulla per scontato o regalare punti agli avversari perché il Napoli, tanto, è troppo lontano. Un ragionamento così, seppur sbagliato, lo avrei capito (ma non condiviso) dagli eroi del Triplete, che hanno vinto tutto. Mai invece da tesserati che sono quasi vergini di vittoria.

Ecco perché già a La Spezia serve il giusto approccio e tre punti importanti per la graduatoria. Poi al Do Dragao sarà una battaglia, comunque un qualcosa nelle corde interiste.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 10 marzo 2023 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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