Christian Eriksen. La nota più positiva di questo ritorno dell'Inter dopo il lockdown è senza dubbio l'impatto del danese sulle gare dei nerazzurri. Prima a Napoli, poi con la Samp: l'ex Tottenham ha zittito i detrattori. In questi scarsi quattro mesi se ne sono dette e sentite di ogni: inadatto al calcio italiano, inadeguato al gioco di Conte, troppo molle, poco cattivo, acquisto sbagliato, soldi sprecati, ennesimo flop. Esatto: flop. C'è qualcuno che, in questo periodo di pausa forzata, si è anche lanciato nel definire Eriksen un "flop". Pazzesco.

E stendiamo un velo pietoso sulle analisi tecnico-tattiche che hanno toccato vette ai limiti del grottesco. Veniva voglia di dire: "Scusate, state parlando di Eriksen. Uno che gioca in Champions e in Premier League da anni. Uno che dovreste conoscere bene. Non è che hanno preso l'ultima riserva del campionato uzbeko". Ovviamente, con tutto il rispetto per il campionato uzbeko. Giudizi capovolti in 180 minuti. E se in coppa i segnali erano stati chiari, contro la Samp il tutto è diventato lampante. In fondo, bisognava solo aspettare, dare un po' di tempo a lui e a chi gli sta vicino di capire, ambientarsi, oliare gli ingranaggi. Bravo Conte, che ha rimodellato lo schema tattico in modo da farlo brillare. E bravo Christian, che non ha perso fiducia dopo i primi fisiologici ostacoli.

Il canovaccio che rischia di ripetersi anche per Lautaro Martinez. Eh già, perché quando non si è potuto mettere alla gogna Eriksen, la critica ha trovato immediatamente il nuovo obiettivo da attaccare. Nel caso dell'argentino, fin troppo scontata l'equazione "voci di mercato uguale scarso rendimento". Ci hanno ripetuto fino allo sfinimento ogni minuto e ogni secondo trascorso dall'ultimo gol del Toro, "distratto" dal Barcellona di Messi. Come se non fosse normale avere alti e bassi nell'arco di una stagione. Come se fosse del tutto logico riallacciare il discorso di continuità dopo tre mesi di stop. Poi arriva il recupero con i blucerchiati di Ranieri, arriva il gol a coronamento di una prestazione molto positiva. E arriva il ribaltamento dei commenti.

Ma tranquilli, si è già palesato un bel po' di malumore attorno alle performance di Stefan De Vrij. La giostra può ripartire.

VIDEO - IL TRIANGOLO LUKAKU-ERIKSEN-LUKAKU ESALTA TRAMONTANA. MA CHE SOFFERENZA

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 giugno 2020 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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