Non avevo mai pensato che l’Inter potesse conquistare il Triplete. Nulla contro i ragazzi di Inzaghi, che in ogni caso per quanto fatto sinora, derby esclusi in stagione, meritano solo complimenti, ma i nerazzurri del 2010 erano una corazzata, fortissimi. Una squadra costruita davvero per provare a vincere tutto. Quella di oggi invece è una rosa costruita con abilità certamente, pochi soldi e tanta voglia di andare oltre l’ostacolo. Ma mica per centrare una seconda storica tripletta.
Cosa voglio dire? Che c’è differenza tra un sogno praticamente impossibile (tanto che solo Mourinho ce l’ha fatta in più di 100 anni storia interista) e la concretezza di quello che può accadere davvero. Allora in panchina c’era gente come Toldo, Materazzi, Stankovic, Balotelli. Oggi è evidente che il livello non sia lo stesso. Cambia tutto tra lo sperare e l’analizzare freddamente le varie questioni. L’Inter sicuramente può – e anzi meriterebbe – vincere il campionato, visto quello espresso sul verde in tutta l’annata, con la fierezza e la sportività del cercare di competere in ogni competizione. Ma giocare ogni tre giorni porta via energie fisiche e mentali, è scontato, normale, umano. Se analizziamo i risultati di ogni compagine impegnata in Champions League si vedrà che spesso e volentieri, dopo la partita europea, X, Y, Z abbiano steccato. Succede a tutti, pure alle superpotenze europee con grandi fatturati e ingenti investimenti nel calciomercato, figuriamoci se può non accadere all’Inter. Pace, ci sta.
Quello però che non mi piace di quanto si respira in questi giorni è l’atteggiamento di tafazzisti e ex tuttaposter che ora vomitano sentenze dopo aver danneggiato i nerazzurri. A cosa mi riferisco? A tutti quelli che in questa stagione, con un portamento di arroganza e verità assoluta, avevano definito scarso il Milan. E che mai e poi mai i nerazzurri avrebbero perso – anzi pareggiato – più di una partita contro di loro. Con Fonseca in panchina il Diavolo aveva strameritato la vittoria, come mercoledì nella semifinale di ritorno in Coppa Italia. Nelle altre gare no, il pareggio dell’andata era giusto, al ritorno in campionato e in Supercoppa l’Inter avrebbe meritato tre punti e trofeo. Ma non è successo. E cinque derby senza vittorie, dopo i sei consecutivi conquistati, fanno male agli interisti, come legittimo sia.
Diciamo però che sono i rischi del mestiere e Inzaghi fa bene a voltare pagina e a pensare al futuro. Quello che non digerisco è il bullismo populista mediatico contro certi calciatori. Barella – uno dei migliori atleti del mondo – col Milan è stato inguardabile. Lautaro ha sbagliato un gol sullo 0-0 che avrebbe potuto cambiare la storia della gara. Ma leggo 4 ad Asllani, nettamente tra i migliori contro i rossoneri (il che non significa abbia disputato un incontro leggendario) solo perché è facile “sparare” contro di lui e non verso un senatore. Per non parlare di Taremi, insultato sui social dai suoi stessi tifosi. L’iraniano sì che ha giocato da 4, mettendo comunque un pallone d’oro sui piedi del capitano, ma disprezzarlo con temi che nulla hanno a che fare col calcio – basta fare un giro sui social per leggere cose inaudite - è una semplice via di sfogo della propria frustrazione. Non una critica oggettiva doverosa. Sostenere che la sua stagione sia pessima è lampante, lo sanno tutti, pure lui, tre gol di cui due su rigore per un attaccante sono un bottino più che magro. Capisco perfettamente pure che sia normale pretendere di più, pensare di cederlo e ipotizzare un suo sostituto. Ma augurargli di tutto non va bene.
Vi ricordate Correa? C’era pure gente che quando era in Francia portava avanti campagne mediatiche sottolineando quanto fosse importante che restasse lì. Risultato, il Tucu è tornato indietro ed è stato invendibile la scorsa estate, ma pure questo inverno. C’è sempre modo e modo di esprimere un parere o una speranza. Scrivere che l’Inter facesse il tifo per il Marsiglia, affinché centrasse la qualificazione alla Champions e potesse incassare i soldi della consequenziale cessione di Correa era una notizia, vera, raccontata con cognizione di causa. Portare avanti la campagna del “liberiamoci del pacco” alla fine ha solo nuociuto a tutti i nerazzurri.
L’Inter quest’anno ha deciso di inseguire un sogno. Con la consapevolezza che fosse difficilissimo, ma anche che bastasse poco per deragliare. Io non so se i nerazzurri vinceranno uno o due titoli. O resteranno a mani vuote. Ma quello che so, che mi faceva, fa e farà sempre incazzare, sono quelli che parlano giusto per dare fiato alla bocca. Per sparare sentenze per il gusto di farlo. Tutti sbagliamo. Io sbaglierò mille volte al giorno. Ma questa tracotanza del voler per forza avere ragione senza argomentare e per fare gli splendidi non la sopporterò mai. Come quasi si godesse a veder fallire la propria squadra del cuore. Giudicare negativamente lo 0-3 col Milan è doveroso. Fare già il funerale all’Inter – per poi magari tornare indietro sui propri passi e salire sul carro – semplicemente troppo avventato. E lo dice uno che pensa che vincere il campionato sia complicatissimo, visto il calendario, il doppio impegno nazionale e europeo e tutte quelle difficoltà di cui tutti sono a conoscenza.
I nerazzurri restano una squadra fortissima, la migliore della A e lo saranno a prescindere da come vada a finire il torneo. Discorso che vale pure, a parti invertite, per la Champions, con l’Inter sicuramente tra le migliori d’Europa, ma mai il team più forte del Vecchio Continente anche qualora Lautaro e compagni alzassero la quarta a Monaco di Baviera. Tutto può accadere. Ma oggi più che mai c’è bisogno di un’unità di intenti e di compattezza anche da parte vostra, cari tifosi. Il che non significa non avanzare leciti dubbi o critiche dovute, ma solo lasciare da parte quelle offese gratuite che non servono a nulla.
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:00 Auguri di tanta fame
- 22:30 Juventus, Natale di riposo: domani la ripresa verso il Pisa, niente conferenza per Spalletti
- 22:00 De Laurentiis, Natale all'attacco: "Nel calcio dirigenti troppo legati alla poltrona. Si gioca troppo"
- 21:30 Napoli, Mazzocchi celebra la Supercoppa italiana: "Il tempo premia chi merita"
- 21:00 Serie A a Natale solo nel 1955 e nel 1960: in entrambi i casi si giocò la 12esima giornata
- 20:30 Dalla mentalità al mercato, l'Inter e l'ultimo centimetro: cosa è emerso dal dibattito su FcInterNews
- 20:00 Pio Esposito, in un anno è cambiato tutto: dai campi di provincia alle rotazioni di Chivu. Ma guai fermare la crescita
- 19:30 L'Inter sogna i due fratelli Thuram, Khepren scherza sul regalo di Natale a Marcus: "Una bella maglia della Juve..."
- 19:00 GdS - Atalanta-Inter, torna Sommer in porta. Da Diouf a Calhanoglu: la probabile formazione
- 18:30 Chiesa, Natale in campo: lavoro personalizzato al Liverpool mentre l’Italia osserva
- 18:00 Donnarumma felice al Manchester City: "Mi hanno fatto sentire importante fin da subito"
- 17:30 Scandalo in Turchia: arrestato il presidente del Fenerbahce Saran nell'ambito di un'inchiesta antidroga
- 17:00 videoDa Egonu fino a Maicon: gli auguri di Natale dei vip e degli ex ai tifosi dell'Inter
- 16:30 Caicedo verso l'addio al calcio dopo l'omicidio dell'amico Pineida: "Non voglio più saperne"
- 16:00 I numeri non mentono, Frattesi è in fondo alle gerarchie del centrocampo. A gennaio peseranno le motivazioni
- 15:30 Cassano: "Non impazzisco per Koné. Fossi la Roma, lo darei all'Inter. Poi prendo Ederson e Lookman"
- 15:00 Moretto: "Bellanova concentrato sull'Atalanta, non ci sono stati contatti con l'Inter"
- 14:30 Sky - Juve, Frattesi obiettivo difficile: serve una proposta economicamente importante per convincere l'Inter
- 14:00 Qui Atalanta - Djimsiti, possibile recupero a sorpresa in vista dell'Inter: c'è cauto ottimismo
- 13:30 TS - Novara, esonerato Zanchetta: niente sfida dell'ex con l'Inter, tre nomi per la sua successione
- 13:00 Basic, confermate le due giornate di squalifica: respinto il reclamo della Lazio
- 12:30 videoGli auguri della famiglia Inter ai tifosi, Marotta e Chivu: "Grandi risultati e tante soddisfazioni nel 2026"
- 12:00 Il primo intermedio di Chivu: bilancio positivo con qualche pausa. Tanto lavoro da fare, con cauto ottimismo
- 11:30 TS - Calhanoglu-Inter, rinnovo o cessione: due club pronti all'assalto. Marotta e Ausilio hanno già pronto l'erede
- 11:00 Sky - Inter, primi contatti con Vicario per il dopo Sommer: trattativa non semplice
- 10:30 videoL'Inter rilancia la campagna 'Home Never Alone': "Buon Natale agli interisti di tutto il mondo"
- 10:00 Romano: "Fascia destra, l'Inter ha fatto delle chiamate. Palestra pista che non si scalda per gennaio, Belghali..."
- 09:30 GdS - Geometrie in mediana e specialista dei rigori: Zarate è il 'mini-Calhanoglu' dell'Inter. Il prossimo step riguarda il ruolo
- 09:00 GdS - Inter, affondo per Mlacic in tempi rapidi: il motivo. I nerazzurri pensano al 'Sucic-bis'
- 08:30 Corsera - Nazionale, a rischio lo stage prima dei playoff Mondiali: la questione slitta a dopo Natale
- 08:00 Scelta difficile per De Vrij: l'ultimo Mondiale è un forte richiamo. Ma l'Inter non può agire a cuor leggero
- 00:00 L'Inter del post-Conte si specchia nella Supercoppa italiana
- 00:00 Un sereno e felice augurio di buon Natale da parte della redazione. Sempre a tinte nerazzurre
- 21:00 Il 2025 si chiude con il crash test di Bergamo. Nonostante quattro assenze, il problema resta il solito
- 20:40 Dalmat: "L'Inter non ha ancora trovato lo stile di Chivu, il suo lavoro buono ma non straordinario". Poi sui francesi...
- 20:20 Schelotto: "Bergamo campo molto ostile, l'Inter dovrà stare attenta. Chivu sulla strada di Palladino"
- 20:00 Bologna, Bernardeschi si opera: sei settimane di stop, salterà anche il match di campionato con l'Inter
- 19:40 Carbone: "Prima parte di stagione entusiasmante dopo le difficoltà iniziali. Siamo un gruppo straordinario"
- 19:20 Milan, Rabiot: "Non è impossibile pensare al primo posto. E uno Scudetto varrebbe bene un tatuaggio..."
- 19:00 Playoff Mondiali, Romania contro la Turchia di Calhanoglu. Chivu: "Poteva succedere, abbiamo sorriso"
- 18:40 Cragno: "L'altezza decisiva per i portieri per me è una stupidaggine. Basti pensare a Sommer"
- 18:20 Grifo: "In Serie A i giocatori più tecnici sono decisivi. Penso a Lautaro e al mio amico Calhanoglu"
- 18:00 Cristian Chivu allenatore rumeno dell'anno: "L'Inter è una lavatrice, sbatti la testa ovunque. Però..."
- 17:40 Lucescu ricorda: "Moratti un signore, ma aveva fatto sapere che avrebbe preso Lippi. La cosa mi creò problemi"
- 17:20 Fabregas ripensa alla sconfitta di Roma: "Nella ripresa abbiamo giocato bene, così come con l'Inter"
- 17:00 fcinLa verità sui like di Bastoni ai tifosi che lo 'spedivano' al Barça. Il difensore va dritto con una speranza
- 16:40 Gli auguri di Natale di Marotta: "Siamo un gruppo amalgamato e coraggioso, vogliamo regalare soddisfazioni"
- 16:20 Gattuso: "Nuovi convocati per i playoff, perché no? Palestra sta facendo cose interessanti. E ho apprezzato Bastoni perché..."
- 16:00 TS - Salvatore Esposito verso la Sampdoria. E un altro ex Inter è nel mirino dei blucerchiati
- 15:40 L'agente di Esposito: "Innamorato dell'Inter. Napoli? Piaceva a DeLa, ma i nerazzurri non hanno mai voluto cederlo"
- 15:20 Qui Atalanta - Seduta pre-natalizia a Zingonia. Ora il gruppo di Palladino in pausa fino a venerdì
- 15:00 Leva, lo scopritore di Frattesi: "Per me vale più di 40 milioni. Un paio di anni fa fece bene a scegliere l'Inter"
- 14:40 'Maledizione' Supercoppa: l'eredità (solo statistica?) della trasferta araba
- 14:20 Il Galatasaray pronto a riprovarci in estate per Calhanoglu: questa la richiesta dell'Inter
- 14:00 Mkhitaryan e il mentore Hernanes: "Ecco come l'ho conosciuto. Da me volle imparare... l'alfabeto armeno"
- 13:40 Luis Alberto: "Io all'Inter? Mai una chiamata da Inzaghi. Capiva i calciatori perché..."
- 13:10 L'escalation di Mlacic: "La sera prima di andare a letto mi chiedo se questa è davvero la mia vita"
- 12:40 Dalla Spagna - Il Barcellona cerca un centrale: anche De Vrij tra i candidati per i blaugrana
- 12:10 L'agente di Dragusin apre all'Inter: "Ha bisogno di giocare fino all'estate, magari Chivu mi chiama"
- 11:40 GdS - L'Inter può essere la squadra leader, ma deve cambiare testa. Fascia destra: ipotesi nome a sorpresa per Marotta e Ausilio
- 11:10 CdS - Bonny, c'è un obiettivo per il rientro. A Bergamo tornano la ThuLa e Calhanoglu. C'è anche l'opzione Diouf
- 10:49 GdS - Chivu concede due giorni di riposo: ripresa a Santo Stefano. Dumfries prosegue le terapie
- 10:34 Corsera - Muharemovic, obiettivo Inter: intreccio con la Juve (che punta Frattesi). Palestra a gennaio? Inarrivabile, anche se...
- 10:20 Pirola: "L'Inter è questione di cuore, spero di trovarla in Champions. Un ritorno? So che c'è la questione liste, ma..."
- 10:06 TS - Il Genoa blinda Norton-Cuffy: niente addio per meno di 30 milioni. E in estate...
- 09:52 TS - Atalanta-Inter, tornano dal 1' Akanji, Calhanoglu e Lautaro. Quattro ballottaggi per Chivu
- 09:39 TS - Esterno Inter, Belghali prende quota: ecco le cifre. Due alternative sono a Bergamo: non solo Palestra
- 09:25 TS - Calhanoglu, la verità in sei mesi: rinnovo o big turche alla carica. Il "sostituto" è in casa
- 09:11 CdS - Colpo a destra a gennaio, per l'Inter non è la prima volta: da Young a Zalewski e Buchanan, i precedenti
- 08:57 GdS - Il 2026 per volare: Pio Esposito vuole prendersi l'Inter. L'obiettivo è acquisire la centralità che spetta ai talenti speciali


