Sei novembre 2021, Sandro Tonali al Corriere della Sera: “So cosa ho fatto per arrivare a questa maglia e non farei mai l'errore di andarmene. So che è difficile, soprattutto nel calcio di oggi, ma il mio sogno è diventare una bandiera del Milan. E farò di tutto per riuscirci".

A distanza di un anno e mezzo dalla dichiarazione d’amore di Tonali al Diavolo, il giocatore è pronto a dire di sì alle sterline del Newcastle. Offerta irrinunciabile, si legge. Come poteva dire di no? Ci si chiede. Semplice. Bastava fare come Barella. Attenzione: io non so quello che succederà in futuro. So per certo però che, con tutto il rispetto del mondo, i Magpies non avranno mai il peso attrattivo di Liverpool, United o Arsenal, tanto per fare qualche nome non a caso. Non c’è nulla di male nel trasferirsi per soldi o per una nuova sfida, d’altronde i calciatori sono professionisti che svolgono solo il proprio mestiere.

Però oggi tornano sicuramente alla mente quelle dichiarazioni di Tonali, che stridono con la realtà dei fatti. Barella, per ora (poi non so un domani), a differenza di altri, ha sempre evitato volutamente dichiarazioni acchiappaclick e acchiappatifosi, proferendo al Newcastle un semplice: “Non mi interessa, né voglio approfondire”. Questione di educazione, personalità e scelte di vita.

Magari nelle prossime settimane si trasferirà in una big del calcio inglese, chi lo sa. Ma il due di picche al Newcastle non potrà essere mica cancellato. Ogni scelta lavorativa va poi rispettata. Ma si devono anche accettare le conseguenze dei propri comportamenti. Non è che le bandiere non possono più esistere. Ma chi se ne erge, ammainando subito lo statuto del quale si era erroneamente auto-proclamato per il richiamo di un ingaggio migliore, deve pure accettare che gli venga sbattuta in faccia la realtà delle precedenti dichiarazioni. Tutto questo per dire che i soldi servono, ma non comprano la felicità. E tanti ex dell’Inter lo hanno capito in questi anni. Altrimenti non farebbero di tutto per tornare in nerazzurro.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 23 giugno 2023 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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