Seconda vittoria consecutiva per l'Inter che batte l'Atalanta e si rilancia in classifica. Non solo un successo rotondo, ma anche un'ottima prestazione che alza il morale in vista della trasferta di Europa League di giovedì contro il Celtic Glasgow e soprattutto in vista della rimanente parte di campionato che la banda di Mancini deve giocare. Andiamo a ripercorrere in questo consueto appuntamento con “Da Zero a Dieci” i numeri che hanno segnato la gara di Bergamo e la stagione nerazzurra sinora.
ZERO – I tiri nello specchio della porta effettuati da Lukas Podolski. Nella giornata in cui Palacio e Shaqiri vanno in rete, lui è l'unico del tridente a non trovare la via del gol e, come se non bastasse questo, non si mette in mostra nella manovra nerazzurra risultando abulico e quasi spaesato. Giovedì non sarà in Scozia, questa settimana di lavoro finalizzato alla prossima gara di campionato può fargli davvero bene.
UNO – La vittoria dell'Inter con la maglia da trasferta. La scaramanzia nel calcio ricopre un ruolo molto importante e la maglia bianca away dell'Inter non è proprio un talismano: quella di ieri contro l'Atalanta è la prima W della stagione a fronte di tre pareggi e due sconfitte ottenute indossandola.
DUE – I gol realizzati da Fredy Guarin contro i bergamaschi. Per il Guaro si tratta della prima doppietta in campionato con la maglia dell'Inter, ma oltre a questo da sottolineare è la prestazione maiuscola: un vero trascinatore. Da mezzala regala un'altra buona prova e sembra aver trovato la fiducia necessaria per fare quello che da anni gli ci si aspetta da lui. Tutto questo grazie all'utilizzo che Mancini ne fa.
TRE – Le chance create in 23 minuti da Mateo Kovacic, una in meno di Shaqiri che però ha goduto di quasi il triplo del minutaggio (68 minuti). Il croato è partito dalla panchina nella trasferta di Bergamo, ma si è fatto trovare pronto subito dimostrando di poter essere un'arma importantissima per l'Inter.
QUATTRO – I mesi trascorsi dall'ultima volta in cui l'Inter aveva vinto due gare consecutivamente: era l'ottobre del 2014 e i nerazzurri avevano battuto Cesena e Sampdoria, entrambe per 1-0 con gol su rigore di Icardi. L'Inter adesso battendo Palermo e Atalanta ha la possibilità di rilanciarsi in campionato ma, soprattutto, può acquisire fiducia in vista della difficile trasferta europea di giovedì, percorso alternativo al campionato per un piazzamento nella prossima Champions League.
CINQUE – La posizione in classifica occupata dall'Inter nelle ultime otto gare: i nerazzurri hanno conquistato 12 punti, sei in meno di Torino, Napoli e Juventus, le migliori in questo lasso temporale. A chiunque faccia paragoni sulle medie dei due allenatori che si sono avvicendati sulla panchina nerazzurra, questo dato serve per capire come l'Inter stia recuperando terreno sulle dirette concorrenti per le posizioni che conducono all'Europa.
SEI – I palloni intercettati da Andrea Ranocchia, più di chiunque altro nell'Inter. Anche nella gara di ieri il capitano nerazzurro è apparso in ritardo in qualche situazione, ma se i suoi compagni non vanno in affanno è anche merito suo che sbroglia in più di un'occasione i pericoli, seppur pochi, creati dagli atalantini.
SETTE – La posizione che l'Inter occupa nella classifica dei punti realizzati in casa e in quella dei punti raccolti in trasferta. I nerazzurri, dunque, sono molto regolari con 18 punti in casa e 14 in trasferta, ma questa regolarità non si trasforma in più di un nono posto complessivo in classifica. Se si pensa che poche settimane fa l'Inter era nella parte destra della graduatoria, il salto effettuato nelle ultime due giornate è evidente.
OTTO – Le vittorie in campionato dell'Inter di cui, però, solamente tre in trasferta (Atalanta, Cesena e Chievo). I nerazzurri hanno vinto la metà di queste gare sotto la guida di Roberto Mancini e ben due delle tre vittorie lontano da San Siro da quando il tecnico jesino è tornato sulla panchina dell'Inter. La prossima partita è un'altra trasferta, a Cagliari contro la squadra di Zola e l'Inter potrebbe non solo vincere la quarta gara della stagione lontano da Milano, ma vincere per la prima volta in stagione tre sfide consecutivamente.
NOVE – Nonostante l'assenza di Mauro Icardi l'Inter realizza il maggior numero di reti lontano da San Siro. Dopo il 7-0 della terza giornata contro il Sassuolo, quella dell'Atleti Azzurri d'Italia è la gara in cui la squadra ha confermato di avere un potenziale offensivo superiore a molte altre partecipanti alla Serie A.
DIECI – I gol subiti dall'Inter nei primi tempi delle gare lontano da San Siro. La difesa nerazzurra ha subito 16 gol in 12 partite di cui ben 10 nei primi 45 minuti, in cui il saldo fra gol fatti e subiti è negativo. La musica cambia nei secondi tempi dove l'Inter ha subito solo sei reti e segnate 7. Il numero delle marcature subite rimane elevato, l'Inter è la decima difesa della Serie A a pari merito con il Napoli a quota 30 subiti, ma nelle ultime due gare complessive i nerazzurri hanno patito solamente un gol. Nonostante le tante assenze, il saldo di queste due partite è ampiamente positivo e la speranza è che possa rimanere tale nelle restanti 15 di campionato.
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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