I colleghi della Gazzetta dello Sport hanno approfondito il tema della possibile alternanza in porta in casa Inter tra André Onana e Samir Handanovic attraverso l'esperienza di Francesco Toldo, esperto in materia essendosi trovato nella stessa situazione con Julio Cesar. "Non mi permetto di dare consigli. Conosco poco Onana e la situazione all’interno dello spogliatoio. La parola chiave però è ‘correttezza’ - sottolinea l'eroe della semifinale di Euro 2000 -. Samir e André devono aiutarsi a vicenda, l’allenatore farà le sue valutazioni e le comunicherà agli interessati. Adoro Mourinho perché parla chiaro e in faccia. Mancini, quando iniziò a preferirmi Julio Cesar, lo fu molto meno. Non dimentichiamoci che le vittorie arrivano se hai uomini veri, ancor prima che calciatori. Pensi a un Cruz, che avrebbe potuto fare il titolare ovunque e invece si è sacrificato per l’Inter". 

Chi pensa che sarà titolare a inizio stagione tra Handanovic e Onana?
"La storia parla chiaro. Il numero uno è Samir, ma durante una stagione che sarà lunga e anomala causa Mondiale invernale bisognerà trovare i momenti giusti per inserire Onana. Anche nella prospettiva di averlo titolare l’annata successiva". 

A proposito di momenti giusti, cosa pensa della gestione di Radu nell’ultima stagione?
"Non mi è piaciuta. A prescindere dalle premesse, un portiere giovane non può giocare così poco". 

Onana accetterà un eventuale ruolo da dodicesimo?

"Ripeto, lo conosco troppo poco per giudicare. Dovrà stare sempre pronto mentalmente. E tutti, a partire da Handanovic, dai compagni e dal pubblico che a San Siro si sente parecchio, dovranno sostenerlo quando commetterà qualche errore, come succede a tutti". 

In conclusione, con lo sloveno e il camerunese Inzaghi può stare tranquillo?
"A prescindere da come si risolverà il dualismo, di certo con quei due l’Inter è in buone mani". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 04 luglio 2022 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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