La Salernitana resiste alla forza d'urto dell'Inter dei primi minuti del primo tempo, tenuta in vita dagli errori di imprecisione sotto porta prima di Alexis Sanchez (7') e poi di Denzel Dumfries (10'). Il solito copione, insomma, con l'avversario di turno dei nerazzurri che, passata la paura, prende campo, alza il baricentro e comincia a fare la sua parte nell'altra meta campo. Il vento del cambiamento scocca al 17', con un episodio che sembra trascurabile ma non lo è: Nicolò Barella gestisce pigramente un pallone vicino alla sua area, Stefan de Vrij rinvia male e la squadra di Paulo Sousa lì per lì non ne approfitta ma guadagna punti in autostima . Al 23', infatti, Jovane Cabral ha due volte la possibilità di battere a rete: la prima conclusione viene murata da Benjamin Pavard, la seconda sfila via in fallo di fondo. Prima e dopo queste due situazioni, gli ospiti non smettono ovviamente di martellare a livello offensivo: prima Nicolò Barella spreca un potenziale uno contro Ochoa stoppando male una sponda preziosa di Marcus Thuram, poi Carlos Augusto sbaglia l'ultimo passaggio entrando in area dal lato corto. Troppe sbavature tecniche, a cui prova a sopperire Davy Klaassen, che sale in cattedra proprio nell'ultima porzione di tempo, anche andando vicino all'1-0. Dì la, è sempre Cabral l'uomo da temere per l'Inter, ma la mira non lo assiste: il suo tiro sopra la traversa, con buona visuale anche se in posizione defilata, è l'ultima situazione da registrare prima del duplice fischio. 

SECONDO TEMPO - 

La ripresa si apre come si era chiusa la prima parte, ovvero con un tiro della Salernitana, a dire il vero innocuo di Castanos. Per cambiare l’inerzia, al 54', Inzaghi ordina tre sostituzioni: Lautaro, Asllani e Mkhitaryan per Sanchez, Klaassen e Calhanoglu. Passano 8 minuti e arriva il premio per la scelta del tecnico piacentino di lasciare in campo Thuram, che confeziona un assist delizioso per il tocco sotto morbido del Toro che beffa Guillermo Ochoa e dà il via insospettabilmente alla festa del gol nerazzurra. Dalla gioia, però, prima un piccolo brivido: al 66', per qualche istante, l'Inter pensa di aver incassato la prima rete in trasferta in questa Serie A. Difesa tagliata in due dall'assist di Martegani per il gol di Mateusz Legowski, segnalato in posizione di offside dal VAR. Sospiro di sollievo che diventa condizione di serenità al 77', grazie al 2-0 sempre di Lautaro, implacabile a girare in porta dopo una triangolazione ampia con Barella al culmine di un'azione testarda di Dumfries. L'argentino decide che non c'è due senza tre, raccoglie il pallone dopo il rigore conquistato da Thuram, lo piazza sul dischetto prima di scaraventarlo in porta. Il quattro viene da sé: l'ex Racing cala il poker approfittando di un avversario che ha staccato la spina troppo presto e rimette l'Inter in cima alla classifica col Milan. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 30 settembre 2023 alle 22:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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