Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha celebrato insieme a Cronache di spogliatoio la vittoria della seconda stella nerazzurra con un'intervista: "Zhang mi ha chiamato per complimentarsi. E io: 'Ma come, mi chiami tu per ringraziarmi?'. Lui: 'Sì, è tutto merito tuo'. È gentilissimo e mi ha detto che appena può verrà in Italia, ma ora non può. Il finanziamento ha rimandato il debito del club di 3 anni e mi auguro che con il Mondiale per Club e queste vittorie si possano sanare i conti. Tra i miei scudetti vinti ricordo Siena l’anno del Triplete, perché era il mio compleanno e Siena per noi rappresenta un posto speciale. 

A Madrid non ero tornato con la squadra, mi ricordo la cena del giorno dopo con alcuni dirigenti dell’Inter in un ristorante buonissimo. L’anno di Parma avevo chiamato Mancini per mettergli un pò di pressione per fare giocare Ibrahimovic. Ovviamente ci teneva anche lui, ma valutò di metterlo nel finale. Entra e tira. Poi altro tiro e gol. Altro tiro e doppietta. Fu una festa bellissima. Appena Recoba è a Milano ho le mie spie che mi avvisano e lo chiamo subito per venirmi a trovare. Di recente è passato Veron, poi capitano spesso Milito e Julio Cesar. Se potessi scegliere uno dei giocatori di questa Inter da mettere nella mia squadra del Triplete prenderei sicuramente Barella, ha il carattere dei tifosi. Ieri sera ero a casa con la famiglia, le sento ancora le partite, ma per una volta non avevo paura. Certo: poi è scoppiata la felicità al fischio finale. Domenica se sono a Milano andrò sicuramente allo stadio. 

Thiago Motta, beh, sì, mi ha stupito. Era un timido di base, ma in campo dava sempre la dimostrazione di avere carattere. Speriamo non vada né alla Juve né al Milan. Mancini lo sento solo via messaggio per farci gli auguri, Mourinho non l’ho più sentito ma lo farò. Lo voglio vedere presto in pista".

Sezione: Copertina / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 19:16
Autore: Redazione FcInterNews.it
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