"La verità è che vedo un obiettivo unico da parte di tutti: buttar giù l’Inter, che è la più forte". Questo il pensiero di Marco Materazzi, intervistato da La Gazzetta dello Sport nel giorno di Monza-Inter.

Vale qualcosa, il +2 in classifica con cui parte l’Inter nel girone di ritorno?
"Credo valga zero, non cambiano i ragionamenti. L’Inter vuole vincere lo scudetto e sa che anche la Juventus vuole farlo. Lasciamo stare quel che dice Allegri e i discorsi sul quarto posto...".

È solo un gioco?
"Ma è un gioco facilmente comprensibile e confutabile. Se io fossi un calciatore della Juventus, nello spogliatoio penserei di poter vincere il campionato. E quello è il loro obiettivo".

Le parole di Marotta non tradiscono un po’ di nervosismo?
"Ma proprio no. Guardi, se c’è uno calmo, è lui. Non fa mai cose avventate, non è il tipo: sa quel che fa e quel che dice".

Come le spiega, le polemiche post Inter-Verona?
"Vuol dire che ci temono, semplice. La verità di quel finale di partita è che l’arbitro è stato ingannato più da Duda che dal Var. Il giocatore del Verona ha preso in giro l’arbitro. E quando lo fai, ti assumi il rischio delle conseguenze. Io dico che l’azione andava fermata, certamente. Ma non parliamo di gomitata di Bastoni, non era così, semmai una spallata. Se quella era una gomitata, allora dico che andava fischiato rigore per l’Inter per la spinta su Bastoni".

Quanto inciderà lo scontro diretto del 4 febbraio?
"Tantissimo. Sarà decisivo per la vittoria dello scudetto. E si giocherà a San Siro. Anzi, giocherà proprio San Siro. Siamo abituati bene, con lo stadio sempre pieno. Diciamo che i giocatori e noi tifosi siamo già pronti per quella partita. Aggiungo una cosa. Nell’ultima partita ho sentito qualche fischio per Arnautovic: non servono, sia lui sia Sanchez vogliono il bene dell’Inter. E loro stessi devono capire che se non stanno segnando non è per motivi tecnici".

La possibilità di arrivare dietro in classifica a quella sfida, complice la gara con l’Atalanta rinviata, può essere un disturbo?
"Non credo. E non vedo similitudini rispetto a due anni fa, con il recupero col Bologna. Perché stavolta si giocherà in casa. Perché anche l’Atalanta ha le coppe. E perché magari quella partita potrà essere sfruttata per tornare in testa o per allungare".

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Sezione: Copertina / Data: Sab 13 gennaio 2024 alle 08:51
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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