Cosa si può dire? Che l'1-0, a conti fatti, sta davvero stretto all'Inter vista in campo questa sera. La Roma recita un copione a tratti indecoroso, fatto di perdite di tempo a volte astruse, chiusura a doppia mandata della propria metà campo, Romelu Lukaku che praticamente tocca tre palloni giocabili in tutta la partita, subissato puntualmente dai fischi dello stadio ogni qualvolta provava anche solo ad avvicinarsi al pallone. Al netto delle assenze, la squadra guidata da Salvatore Foti ha espresso qualcosa di ben lontano dal calcio, e uscire da San Siro con un punto sarebbe stato un premio alquanto eccessivo.

Eppure, la palla non voleva saperne di entrare: l'Inter ci prova 11 volte nel primo tempo e anche nella ripresa va a spron battuto ad assaltare la retroguardia capitolina, ma per 81 minuti è rimasta a bocca asciutta. Finché non è arrivato Marcus Thuram, uno dei grandi attesi della serata: lui che all'improvviso si è trovato a recitare nell'Inter il ruolo che doveva essere di Lukaku, lo fa nella maniera migliore: bruciando Diego Llorente sul cross di Federico Dimarco lanciato alla grande da Kristjan Asllani e bucando finalmente la saracinesca avversaria. Il tutto sotto gli occhi del padre Lilian, che certamente sarà uscito da San Siro pieno d'orgoglio per cotanto figlio. Che chiude praticamente il primo cerchio della sua esperienza all'Inter, cancellando il ricordo già piuttosto sbiadto  del belga.

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Sezione: Copertina / Data: Dom 29 ottobre 2023 alle 20:12 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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