Poco meno di quattro anni fa Inter e Milan (con le proprietà Suning ed Elliott) annunciavano il progetto comune per il nuovo stadio di Milano. Adesso, però, è tutto bloccato. La prima difficoltà è arrivata con il Covid, seguito poi dalla delibera del “pubblico interesse” della giunta, seppur con tanti paletti che hanno portato a una prima revisione a settembre 2020. Un fastidioso iter che si è poi ripetuto nell’ottobre 2021 e ad inizio 2023, cambiando volto all'iniziale progetto della 'Cattedrale' tra volumetrie e aumento dei costi.

E poi c'è il problema del possibile 'vincolo' su San Siro che ne impedirebbe la demolizione, bloccando definitivamente il progetto del nuovo impianto. "Per i club questa possibilità semplicemente non esiste perché la sovrintendenza si è già espressa sul tema nella primavera del 2019 - scrive La Gazzetta dello Sport -. Mentre il Comune è ben più prudente, teme di dire sì al progetto e di venire poi stoppato dalla nuova sovrintendente, l’architetto Emanuela Carpani. Al di là delle continue picconate del sottosegretario Vittorio Sgarbi, è lei l’unica che può decidere sul tema: lo ha confermato lo stesso ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Per questo si aspettava l’incontro Sala-Carpani per immaginare una svolta, ma la situazione sembra sfuggita di mano. Stavolta definitivamente?", chiosa la rosea.

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Sezione: Copertina / Data: Sab 25 febbraio 2023 alle 08:40
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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