La trattativa per la cessione dell’Inter prosegue spedita e oggi lo conferma ancora il Corriere dello Sport. "Bc Partners avrebbe infatti avviato la due diligence (cioè la verifica dei documenti contabili, finanziari e fiscali), passaggio necessario per formulare un’offerta vincolante, che richiede in genere qualche settimana - si legge nell'approfondimento -. Non significa che l’operazione si concluderà positivamente ma segnala che esiste tra le parti un accordo di massima da limare nei dettagli, perché la due diligence ha costi significativi che nessuno intende affrontare senza una prospettiva concreta". 

E allora il Corsport avanza le prime ipotesi sull'immediato futuro del club nerazzurro. Prima domanda: Suning lascia o resta? "Bc Partners acquisirà la maggioranza del club (subito o per gradi) perché è un fondo a vocazione maggioritaria e perché non è logico per un investitore finanziario rilevare una quota minoritaria di una società strutturalmente in perdita, non quotata in borsa (dunque difficile da rivendere) senza poterne dettare le strategie e nominarne il management - suggerisce il quotidiano romano -. Quando un fondo di private equity studia un’acquisizione, l’exit strategy viene al primo posto e l’assenza di un chiaro percorso di uscita è motivo di rinuncia". 

Due scenari: uscita parziale di Suning oppure totale fin da subito. "Un progetto che giustificherebbe ulteriori investimenti nel business è il nuovo San Siro, al 50% col Milan, su cui punta anche Elliott. Bc Partners potrebbe essere attratta dai ritorni potenziali di questa operazione. Poi c’è la media company, il progetto di Dal Pino per valorizzare i diritti della Serie A, capace di attrarre fondi che hanno messo sul piatto valutazioni stellari. Non è da escludere che Bc Partners veda nell’Inter un punto di accesso per cogliere i ritorni finanziari che arriveranno al calcio italiano da questa iniziativa. L’altro scenario prevede l’uscita di Suning (totale o parziale) e l’acquisto delle sue quote da parte di Bc Partners che poi dovrebbe, in ogni caso, ricapitalizzare l’Inter per affrontare una gestione in grande sofferenza. Una soluzione forse più verosimile, alla luce delle difficoltà conclamate che il gruppo cinese sta affrontando in patria, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi. Acquisita la maggioranza, BC Partners procederà a una profonda ristrutturazione industriale del club, mirata a riportare i conti su un sentiero di equilibrio economico. In un mercato dove fare cassa è impossibile si cercherà di ridurre il costo della rosa rinunciando, ove possibile, agli ingaggi più onerosi e puntando sullo scouting per investire in calciatori giovani, poco costosi e con rapida curva di crescita: la politica che Elliott ha promosso nel Milan. Pare inevitabile in ogni caso che l’era Suning, intesa come ciò che il gruppo cinese voleva fare con l’Inter, volga ormai al termine e che la discontinuità sarà molto netta".

VIDEO - CHI E' NIKOS STATHOPOULOS, L'UOMO CHE STA TRATTANDO L'INTER PER CONTO DI BC PARTNERS

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 gennaio 2021 alle 08:49 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print