In calendario c'è Roma-Monza e allora Roberto Gagliardini, intervistato dal Corriere dello Sport, non può non parlare di Lukaku e della sua avventura comune nell'Inter.

Un mese fa, il pari dell'Olimpico addobbato proprio da un gol di Gagliardini: quella partita ha definitivamente sbloccato il Monza? 
«Abbiamo fatto molto bene contro la Lazio, che ha delle ambizioni da Champions League: siamo riusciti a imporre il nostro gioco e avremmo meritato di più. Poi le vittorie sono sempre liberatorie, perciò andare alla sosta avendo battuto Sassuolo e Salernitana aiuta molto. Due partite che ci hanno dato slancio e scioltezza, così ora possiamo giocare con la testa leggermente più libera. Ma a Roma sarà durissima». 
 
Anche perché lo spauracchio è Lukaku, dopo un'estate turbolenta: da ex compagno, come ha visto quel tira e molla di mercato? 
«Lo conosco bene, e a livello personale provo gratitudine per Lukaku. Su come si sono lasciati lui e l'Inter, dico che queste cose nel calcio succedono. Romelu ha sempre fatto la differenza ovunque: è un campione e come tale va rispettato. E' stato uno degli artefici della squadra in cui abbiamo vinto lo scudetto, giocato due finali europee e ottenuto altre coppe. Per domenica dico che bisognerà cercare di contenerlo, perché Lukaku ha molti modi di fare male». 
 
Il tricolore con Conte, prima ancora il percorso di Gagliardini avveniva con Pioli e Spalletti che hanno vinto gli ultimi due campionati: Palladino quanto si avvicina a certe vette? 
«E' un allenatore da scudetto, sicuramente da primi posti per le sue metodologie e la sua organizzazione: lo vedo tra qualche anno potersi giocare anche delle finali europee. Questo poi è il primo campionato in cui allena dall'inizio. Mi piace il suo modo di tenere in mano il gruppo». 

Sezione: Copertina / Data: Ven 20 ottobre 2023 alle 10:48 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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