Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Gianfelice Facchetti conferma la sua posizione pro Meazza.

Ha saputo che del vecchio San Siro potrebbe non rimanere davvero niente?
"Non è la parola “demolizione” che mi mette a disagio, né il fatto che così non resterebbe neanche un pezzo simbolico, romantico, del vecchio stadio. Ciò che mi fa male è rinunciare quasi a partito preso, senza considerare altre strade, all’idea di preservare per intero San Siro e, magari, di continuare a giocarci dentro".

A cosa fa riferimento?
"Capisco le esigenze della società, ma vedo nel Comune un atteggiamento un po’ furbo e ondivago: avalla l’operazione senza volere che passi questo messaggio... Alcuni parlano di iter lento, ma per me è stato fin troppo sbrigativo... E poi, scusatemi, che fine ha fatto il can can su Sesto?".

Con un nuovo stadio però anche i club crescerebbero di valore.
"Il Milan è già americano e forse un giorno, chissà, lo sarà anche l’Inter. Proprio gli Usa ci hanno insegnato a pensare in grande e, adesso che ci sono loro, noi cambiamo per fare qualcosa di più piccolo?".

Sezione: Copertina / Data: Ven 16 settembre 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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