Il quotidiano olandese Algemeen Dagblad ha chiesto all'ex tecnico Frank De Boer di presentare i pericoli per il PSV che l'Inter potrà portare attraverso Mauro Icardi, capitano dei nerazzurri già sotto la gestione dell'allenatore olandese. De Boer è partito dal racconto di quanto accaduto una volta insediatosi ad Appiano Gentile, quando l'argentino aveva già la fascia al braccio da un anno. "E l'ho lasciato così quando sono subentrato - racconta - Anche se certamente non pensavo che Icardi fosse il miglior capitano possibile. Ci sono cose di lui che in realtà non appartengono a un capitano, come la lite con i suoi stessi tifosi", afferma l'olandese in riferimento a ciò che accadde in un Sassuolo-Inter divenuto celebre proprio per il battibecco tra Icardi, Guarin e i tifosi nerazzurri in trasferta. De Boer spiega così la scelta di lasciare i gradi all'argentino: "Non vuoi perdere subito un giocatore così importante se subentri come allenatore nel bel mezzo della preparazione. Il portiere Samir Handanovic è il leader più grande nella squadra. Ma per chiarezza: non ho mai dovuto lamentarmi di Icardi. Ha sempre fatto la sua parte".

Diversa l'opinione sulle doti di attaccante: "Mi è piaciuto molto. Subito dopo le prime sessioni di allenamento, si vedeva la sua capacità. Segnava da tutte le posizioni, con una buona velocità di esecuzione. Ha segnato 109 gol in 187 partite, una media di oltre 1 su 2. E' stato due volte capocannoniere della Serie A negli ultimi quattro anni, questo dice abbastanza. Sono molto curioso di vedere come il PSV lo affronterà domani".

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Sezione: Copertina / Data: Mar 02 ottobre 2018 alle 09:43
Autore: Mattia Todisco
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