Rafa Benitez, exx allenatore anche di Inter e Napoli, ha parlato alla Gazzetta dello Sport di questa entusiasmante lotta scudetto.

Vede una favorita?
"Gli equilibri sono troppo sottili, sarà un finale incerto fino all’ultimo dove Milan, Napoli e Inter hanno le stesse possibilità. Credo che la Juve ormai sia fuori dai giochi, ma sono certo che andrà in Champions".

Ha guidato per poco tempo l’Inter. Il rimpianto maggiore?
"La mia carriera si basa sul miglioramento della squadra, anche col mercato. Non c’erano risorse necessarie per rinnovare la rosa. Il caso di Coutinho fu emblematico, allora sconosciuto ma che poi si è rivelato una plusvalenza importante. Al Real successe la stessa cosa e lanciai un giovane Casemiro in un contesto dove tanti grandi calciatori non erano tatticamente compatibili tra loro".

Cosa serve ai nerazzurri per tornare grandi in Europa?
"Devono avere continuità negli anni, sono rimasto colpito da quello che ho visto contro il Liverpool. Purtroppo in questi casi gli errori si pagano subito. L’importante però è rimanere sempre a certi livelli, ha le qualità e la stabilità economica per farlo. Basterà fare sempre un po’ meglio senza interrompere la crescita".

Sotto quali aspetti la A è in ritardo rispetto a Liga e Premier?
"È sempre una questione di soldi. Vince chi è più ricco, e vincendo lo si diventa ancora di più. Poche società hanno creato una cerchia in cui è difficile entrare. Non è una questione di vivai o di stranieri. La capacità di spesa fa la differenza: in Inghilterra è quasi la normalità acquistare una coppia di terzini a 50 milioni l’uno, e a volte non basta nemmeno questo".

Sezione: Copertina / Data: Ven 08 aprile 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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