"Questa volta, al contrario di altre volte, voglio scrivere subito, mi servirà per sbollire la rabbia. Agli estimatori di Mkitarian vorrei fare solo una domanda: si sono accorti che era in campo? Li aiuto: si', quando ha fatto il suo solito tiro a 20 metri dalla porta, e per come ha perso almeno il 70% dei palloni che ha giocato. L'equilibratore, che cavolo ha equilibrato questa sera? In pratica abbiamo giocato sempre con uno in meno. L' ho cronometrato: ha toccato il primo pallone al 5° e il secondo tre minuti dopo, tutte e due le volte per fare compiere alla palla due metri verso il compagno accanto. Ok, ha fatto buone partite, ed e' forse questo il motivo per cui il nostro allenatore non si rende conto che ha ceduto un uomo in campo per tutta la partita? E quindi, in ultima analisi, si dirà che comunque fa da filtro, contrasta l'avversario. E allora, cari estimatori, riguardate il gol di Depay e vedrete il nostro 22 perfettamente davanti al giocatore che gli ha fatto l'assist e lui che fa? Contrasta? Gli va incontro? Gli chiude il corridoio? Niente di tutto questo, lo guarda... A questi livelli, ripeto, non si può pensare di vincere con uno in meno, peraltro Frattesi, come al solito, entrando ha avuto tutt'altro peso in campo. Per quanto riguarda Sanchez preferisco non esprimermi, ricordo solo che e' la seconda volta che risulta determinante per l'eliminazione della Champions. Klassen...non riesco neanche ad arrabbiarmi... Inzaghi per me e' uno dei migliori allenatori in circolazione, se solo si facesse aiutare a guarire da questa dipendenza dagli ultratrentacinquenni, sono sicura che ne avrebbe grande giovamento. Ultima domanda che mi accompagnerà per le prossime ore: ma con questi rigoristi era convinto di vincerla? Sembrerebbe di si', altrimenti avrebbe tentato di farlo prima, magari giocandosi la carta Buchanan. Ma no, meglio Klassen, serviva per il rigore.... Che amarezza, peccato, spero che gli serva da lezione, più giovani, caro Inzaghi, e più Sempre e comunque forza, cara Inter".

Raita

"I successi mancati negli ultimi anni sono legati allo stesso un problema, che pultroppo non puo' risolvere fino a quando non o riconosce: dopo Icardi non c'e' stato piu la punta che se ha una occasione fa un goal. Alla prossima tripletta alla Salernitana o al Lecce e al 30esimo goal in campionato in una squadra che produce decine di occasioni a partita inizieranno tutti a dire che bisogna soddisfare qualunque richiesta di stipendio perche Top Player. Credo anche che lasciare andare Dzeko e' un errore pagato a caro prezzo".

Giancarlo

"La sorte è stata avversa, e noi l abbi amo aiutata, sia alla andata che al ritorno, ora è inutile parlare di meriti e demeriti, dobbiamo ancora crescere,come è giusto che sia, FORZA E PERSEVERANZA datevi da fare, la strada è giusta".

Gianluca

"E' finita nel peggiore dei modi. Siamo usciti dall'Europa che conta dopo una lunga battaglia conclusa con la lotteria dei rigori che, purtroppo, non sempre apre le porte alla squadra migliore. Passa l'Atletico di Simeone e ora ce ne torniamo a casa trascinandoci dietro tanta amarezza e delusione. Però è bene effettuare due importanti considerazioni. La prima è che non dobbiamo vivere tale situazione come un fallimento. Considerare la stagione dell'Inter un fallimento perché non si è riusciti a vincere in Europa sarebbe delirante e da folli o da pazzi da legare. Infatti sin d'ora la banda Inzaghi ha fatto benissimo e dobbiamo rendere onore al lavoro svolto dalla dirigenza, dallo stesso tecnico e dai giocatori. In questo momento così delicato dobbiamo solo restare uniti e cercare di portare a casa la seconda stella. Per far questo Inzaghi dovrà essere un grande psicologo e bravo a recuperare il morale dei nostri beniamini.Ma niente tragedie i nostri ragazzi meritano solo grandi applausi. La seconda considerazione è che in Europa purtroppo occorre sia tanta fortuna sia la presenza in squadra di fuoriclasse veri,ossia di quei giocatori che nei momenti bui riescono ad ammaliarti con una magia e a tirare le castagne fuori dal fuoco.. E purtroppo qui bisogna dire che noi di giocatori di questo genere non ne abbiamo neanche uno. Thuram...Lautaro sono fortissimi ma il fuoriclasse è un altro tipo di giocatore. Eto, Milito, Sneyder, Zanetti...Cambiasso, Stankovic...Maicon erano altra cosa. Lasciano perdere non facciamo paragoni con l'Inter del triplete, sarebbe offensivo e da incompetenti. Giocatori di questo genere noi non ne abbiamo e non potremo mai averli perché purtroppo non potremo mai permettercerli. Allora effettuata questa doverosa precisazione, gridiamo comunque: Forza Inter, forza mister Inzaghi, vamos ragazzi andiamo a prenderci questa meritata seconda stella!! Amala!!".

Stefano

"Brutta Inter.....direi giustamente eliminati....male in difesa , Bastoni irriconoscibile, DeVrij che si fa uccellare da Depay, ,Riquelme che ci grazia all'ultimo secondo....a centrocampo Mikitaryan un corpo estraneo che correva a vuoto, sarebbe il caso che Inzaghi gli dia qualche mese di riposo perché non ne ha più, Chalanoglu non si è visto evidentemente non si è ancora ripreso dall'infortunio , Barella forse è stato lunico che aveva un certo dinamismo propositivo io non l'avrei sostituito.... Lautaro praticamente nullo ,Thuram ha avuto una grande occasione ma non è riuscito a centrare nemmeno la porta, comunque anche lui io non l'avrei sostituito .... onestamente mi aspettavo un atteggiamento piu aggressivo dei nerazzurri , con più cazzimme, ,con ripartenze più decise , cosa che invece ho trovato negli uomini di Simeone .....comunque adesso testa al campionato ed andiamoci a prendere la seconda stella, in fin dei conti è sempre stato questo in nostro obiettivo di quest'anno....un ultima cosa ,un consiglio per i nostri dirigenti, la rosa va rinforzata per bene in tutti i reparti, ci sono troppi giocatori over 35, che non reggono più , mi riferisco ai Sanchez, Mikitaryan, Darmian, Acerbi, Arnautovic, lo stesso DeVrij, Klaassen, sarebbe meglio svecchiare un po la rosa se vogliamo competere ancora a livello internazionale....saluti...".

Francesco

"Giusto cosi’ Ammiro la società e Inzaghi per il gioco grazie al quale siamo dove siamo inncampionato. I singoli sono molto sopravvalutati. Barella il sigaretta facile continute a parlarne bene ma in realtà e’ diventato un mezzo giocatore senza fiato. Mikitarian non ce la piu’ torto Inzaghi a non vedere.. Darmian per carita’…ormai bollito. Pavard non e’ un difensore anche se lui vuole stare li’ sperando di correre di meno..infatti al Bayern e in Nazionale non lo vogliono come difensore. Ho finito.Queste cose le pensavo anche quando vincevamo 4-0 e anche quando vinceremo ancora 4-0. Il miglior giocatore che abbiamo in prospettiva e’ Bissek che gia’ oggi e’ molto superiore a Pavard. Cordialità".

Antonio

"Buongiorno a voi; faccio una premessa: nessun disfattismo, nessun catastrofismo, nessun Inzaghiout e cazzate simili. Siamo una buona squadra con un buon allenatore e tali rimaniamo. Questo IN ITALIA è sufficiente per essere i migliori IN QUESTO MOMENTO. In Europa evidentemente non basta. E' solo fumo negli occhi il percorso europeo dello scorso anno, facilitato dall'aver incontrato squadre di medio(medio/basso) livello come Porto, Benfica e Milan. In finale poi ce la siamo giocata perchè la finale è una partita secca, a sè stante, ed il City aveva tutto da perdere e quindi erano tesi. Se ci becca ora il City, tra andata e ritorno, ci tritura. Ed è fumo negli occhi parlare di mancato cinismo da parte nostra perchè all'andata è finita solo 1-0 o perchè ieri abbiamo sbagliato un paio di occasioni. Anche l'Atletico ieri poteva fare molti più gol. La verità sta nella prestazione di ieri, negativa in generale, imbarazzante nel secondo tempo. Lì si sono visti tutti i limiti (a questi livelli)della squadre e del mister . Smettetela di dire che Inzaghi è un top mondiale. E' bravo in certe cose, ma ha sempre i suoi soliti limiti: conosce un solo modo di giocare. Se la partita si mette male, non è in grado di trovare contromosse/contromisure. Il secondo tempo è stato uno stillicidio e il mister non ha saputo fare altro che cambiare ruolo per ruolo. In talune circostanze un allenatore deve saper variare qualcosa anche a livello tattico, di posizioni in campo, di approccio all'avversario di turno. Invece lui è PIATTO. SIMEONE SE L'è DIVORATO. E smettetela di dire che Calhanoglu è un top mondiale (o i vari Lautaro, Barella ecc.). Sono dei buoni giocatori a livello di campionato italiano. Quando il livello si alza non fanno la differenza. Si è visto ieri contro una buona squadra. Ieri l'atletico ha fatto tornare con i piedi per terra i nostri vari presunti campioncini. Bisogna dare i meriti all'Inter ed al mister per quello che stanno facendo in campionato. Non prendo neanche in considerazione le stupidaggini di quelli che vogliono togliere meriti all'Inter. Ma se vogliamo bene all'Inter, se vogliamo innalzare il livello per provare a diventare un top club a livello europeo, dobbiamo prendere atto che al momento a quei livelli non possiamo competere. E questo deve diventare un punto di partenza per migliorare. Comunque forza Inter".

Francesco

"Buongiorno a tutti ! Si fa per dire perché di fatto in questo giorno di buono non c’è molto …… resta una stagione trionfale in campionato da portare a termine nel migliore dei modi ed una squadra che sa esprimere un gioco a tratti mai visto nel mondo ma proprio per questo uscire contro un avversario a mio modesto avviso inferiore in tutto tranne che nella mentalità del loro allenatore, fa davvero male .le avvisaglie di quanto successo si erano viste già in campionato perché nonostante le vittorie contro Genoa e Bologna nei 10 minuti finali si è vista quella mentalità “provinciale” con la quale nascondendo il pallone anche nei pressi della bandierina cercavamo semplicemente di difendere il golletto di vantaggio fino alla fine ! Ecco in Europa questo non paga perché se con Genoa e Bologna è andata bene ( di questo si tratta…..) coi choncioneros così non può funzionare , infatti negli ultimi minuti dove con l’intenzione di salvaguardare il pareggio con tutti i difensori in rosa presenti sul terreno di gioco non stavamo più giocando loro hanno fatto il secondo gol e non ditemi che eravamo stanchi perché nei supplementari gli stanchi hanno dominato entrambi i tempi senza però riuscire a fare il gol qualificazione ! Certo per il “delitto perfetto”c’è voluto anche qualche errore di troppo sia in difesa che in attacco, un arbitro che ha permesso a loro di prenderci letteralmente a calci senza mai ammonire quando i loro erano tutti falli tattici per non farci ripartire ma si sa a volte va bene a volte va male ma l’errore è stato quello di fare troppo poco per determinare la nostra sorte ! La speranza è quella di vedere allenatore e società crescere ulteriormente insieme e magari invece di farcire la squadra di quei 3-4 semi pensionati tanto cari ad Inzaghi il cui rendimento quest’anno è stato scandaloso , puntare sui giovani ( il Barca ha schiantato il Napoli con, tra gli altri un centrale di 17 anni a guidare la difesa che è stato oltretutto il migliore in campo) e noi abbiamo inserito Acerbi ,Darmian,Sanchez e Klassen per un totale di 140 anni ma l’unico che è entrato col piede giusto e’ stato proprio il più giovane in rosa Bisseck che comunque a Barcellona sarebbe già un veterano ….. La cosa che personalmente mi fa più male è riconoscere che aveva ragione Sacchi il quale prima della partita aveva detto “ l’Inter è più forte e può vincere ma non devo correre il rischio di non cercare di dominare la partita come sa fare perché altrimenti rischia di essere eliminata “ ! Ed è ciò che abbiamo fatto purtroppo …… Amala".

Alberto

"Uscire così presto dalla Champion e con un avversario non impossibile brucia ancora di più. L' Atletico ha fatto la sua partita senza strafare o impressionare, ha sapientemente coperto gli spazi e messo la giusta pressione ai milanesi. La vittoria degli spagnoli è per lo più demerito della squadra di Inzaghi, della difesa non mostratasi impeccabile come dimostrato in questa stagione, e dei suoi migliori uomini che non hanno giocato come loro solito e in particolare i due attaccanti titolari: Lautaro irriconoscibile, non il Toro micidiale che tutti conoscono. Sembra quasi che soffra mentalmente (cosi come il turco) le partite importanti e decisive. Un peccato perché dovrebbe essere lui a trascinare i suoi compagni. Thuram invece ha sbagliato solo le conclusioni, e non è poco per un centravanti, dimostrando che deve ancora migliorare per diventare un fuoriclasse. Colpevole anche Inzaghi che ha avuto difficoltà, per la prima volta in questa stagione, a preparare e leggere la partita ma a suo discapito gli errori sottoporta dei suoi attaccanti. Un po' di colpa anche per i dirigenti che hanno puntato, costretti però dalla situazione finanziaria societaria, a puntare su due attaccanti oramai bolliti e a fine carriera: Arnautovic e Sanchez. Alla dirigenza bisognerebbe fare capire che non sempre è un successo il puntare ancora su parametri zero ultra trentenni. Consiglierei a Inzaghi di utilizzare di più la panchina e dare più fiducia ai giovani e di non spremere i vari l'armeno (e non solo lui) ma gestirlo saggiamente per averlo sempre al massimo livello per tutta la stagione. Capisco che sia una pedina fondamentale per l'allenatore ma l'età di Mikitarihan è il suo limite. Dimentichi il record di punti in campionato e dia più minuti o partite intere (non solo per necessità) alle seconde linee che poi tanto secondo non lo sono. La delusione di ieri sera brucia ancora di più se si pensa che con una rosa più forte e più completa rispetto a quella dello scorso anno, la squadra nerazzurra è già stata eliminata in due competizioni e non in finale. Non proprio un bel successo. Ora non resta che lo scudetto sperando che i giocatori non risentiranno mentalmente della sconfitta a Madrid nel proseguo del campionato. La strada per diventare una squadra stellare in Italia e nel mondo è ancora lunga ma è quella giusta. Bastano piccoli accorgimenti per rimanere essere ancora di più competitivi. Amala, sempre".

Barbara

"Dopo una brutta uscita di scena dalla Champions di ieri sera penso si possa fare una prima analisi della stagione che ancora deve terminare. Stagione dove abbiamo detto tutti (e non solo noi interisti sfegatati) di non aver mai visto (almeno negli ultimi 30 anni) un Inter che esprimesse un gioco così soddisfacente come quella di quest'anno. Analisi che credo ci possa trovare tutti d'accordo, parlando di campionato. Terribile, a mio avviso, l'uscita anticipata dalla Coppa Italia dove giocando in casa non puoi perdere (al netto di una delle prestazioni più convincenti dell'anno) contro un Bologna che si è poi confermato rivelazione tra le prime 6-7 potenze di questo campionato. Supercoppa portata a casa con questa nuova modalità abbastanza incomprensibile e rivedibile, vincendo una semifinale ben giocata e dominata ed una finale non altrettanto convincente giocata e vinta con un Napoli quasi allo sbando. Campionato invece quasi a senso unico: seconda stella già quasi cucita sul petto andando ad incrementare il vantaggio sulle inseguitrici proprio nei mesi post Supercoppa dove ci davano tutti per spacciati esprimendo al contrario un gioco da stropicciarsi gli occhi inanellando una serie fondamentali di vittorie. Parlando di Champions invece ci siamo qualificati agli ottavi attraverso una fase a gironi sì senza sconfitte ma con una grande colpa: quella di aver dato poco peso al passaggio del turno da secondi classificati del gruppo che (come tutti sappiamo) comporta "pescare" la prima di un altro girone oltre che giocare la partita decisiva del ritorno in trasferta. Partita di ritorno che ci è appunto costata la prematura dipartita dalla Coppa dalle grandi orecchie. Atletico che ha sfruttato al massimo il grande tifo della sua gente e mi permetto di dire anche l'arbitraggio del signor Marciniak noto per lasciar correre molto il gioco (forse anche quando non dovrebbe). Situazione sfruttata molto furbescamente da Cholo e compagnia per menarci senza sosta dal primo all'ultimo minuto. Tocco il tema arbitro non come scusa ma tutt'altro perchè a mio avviso in questa prematura e dolorosa uscita dagli ottavi si è vista ancora un pò di inesperienza (da parte di tutti in casa inter) ed in particolare in questi dettagli: Inzaghi (il nostro amato Demone di Piacenza, speriamo nel rinnovo al 2030) è stato surclassato dall'esperienza di Simeone nell'impostare questa partita al Wanda da dentro o fuori. Altra (questa volta incomprensibile) mancanza d'esperienza da parte di società (nelle vesti di Marotta) è stata sicuramente quella della comunicazione degli obiettivi dell'inter in Europa: prima di ogni partita di Champions ha comunicato espressamente in mondovisione che la società ambiva ad un percorso in Europa sui livelli dello scorso anno. Si pensava di poter competere con Sanchez e Arnautovic come cambi per l'attacco per Lautaro e Thuram? Con Klassen come cambio di Miky (sempre sia lodato) ? Con Dumfries assolutamente inadatto a partite di questo calibro e con Buchanan come cambio? Con Di Marco e Bastoni che al 60' esimo una partita si e l'altra pure boccheggiano e devono essere sostituiti? Realisticamente non abbiamo mai avuto i mezzi per farlo e questo una società che parla a tifosi esigenti come quelli interisti lo deve chiarire dall'inizio. Poi all'interno dello spogliatoio e in campo si lavora comunque per vincere tutto e competere al massimo, perchè siamo l'Inter e perchè dobbiamo lottare per ogni competizione al di là di tutto e tutti. Non potevamo chiedere molto di più sia calcisticamente che umanamente alla squadra di quest'anno men che meno a quella dello scorso anno. La verità è che Società e Allenatore (e staff tutto) andrebbero premiati e ringraziati in eterno per i miracoli che ci hanno fatto vivere in questi anni, si può solo dire grazie a queste persone che penso sia evidente che oltre alla grande competenza tengono fortemente al bene dell'Inter, seppur come tutti qualche errore è stato comunque fatto. Vanno tirate però le somme guardandoci in faccia anche tra noi tifosi interisti e lancio una provocazione: la differenza per fare grandi partite in Champions (e non) la fa tanto anche il pubblico e il Wanda di ieri ne è la più grande dimostrazione. Obiettivamente per lunghi tratti ieri sera dalla televisione si percepiva che dentro quella bolgia infernale i giocatori dell'Atletico sarebbero usciti vincitori. Purtroppo però noi tifosi interisti siamo i primi a mancare nelle grandi occasioni in casa nostra tra le mura amiche. Purtroppo non bastano i flash dei telefoni accesi e 5 minuti cantando tutti insieme la nostra canzone preferita "...e per la gente che" per creare un atmosfera come quella vista ieri sera. E lo dico con grande invidia perchè vorrei veramente vedere un San Siro come il Wanda ieri sera dal 1 al 120' minuto. Pertanto, nelle conclusioni anticipate riguardo questa stagione, invito a ripensare a quante partite da dentro o fuori abbiamo vissuto a San Siro negli ultimi 30 anni vivendole come una prima alla Scala a teatro, terrorizzati noi in primis sugli spalti di vivere queste partite. Il salto di qualità per competere in queste notti cosi belle che tutti vorremmo vivere il più a lungo possibile lo dobbiamo fare ancora tutti, noi tifosi compresi. Tutti insieme. Con l'unione così forte ed evidente che si è creata tra società, giocatori e tifosi in questi ultimi anni. Che ha come unico comune denominatore l'amore incondizionato per la nostra Inter. Un saluto e un ringraziamento alla redazione".

Tommaso

"E ieri sera Inter tornata coi piedi per terra. Il secondo tempo di Bologna-Inter mi ha dato un brutto segnale, atleticamente. Siamo in evidente calo e ieri lo si è visto. Con una differenza, l'Atletico non è il Bologna. In CL il ritmo di Bologna (2° tempo) non basta e le qualità tecniche e di corsa sono di ben altro livello. A ben guardare la rosa degli spagnoli é di spessore che l'Inter non ha. La dirigenza ha già fatto miracoli ma avessimo speso i soldi della Juve non ci saremmo ridotti così. Faccio un esempio, quest'anno abbiamo rinunciato a Skriniar, Brozovic, Lukaku, Dzeko che sarebbero stati ottime alternative se non titolari. Del belga eclissato e rinnegato, sono sorti i problemi nell'alestire l'attacco titolare e non. Pensiamo al confronto tra Dzeko ed Arna, il primo segna ancora a raffica in Turchia. Speriamo di non subire il conttaccolpo in campionato, da vincere assolutamente. Ne abbiamo già buttato uno 2 anni fa per un calo atletico. Invece l'anno scorso han iniziato a giocare da Febbraio a ritmi impressionanti ma buono solo per giocarsela in CL (sorteggiate squadre abbordabili) ma perdendo con un City in debito di ossigeno per gli esagerati impegni della PL e competizioni varie (ahi Lukaku). Faccio un appunto ad Inzaghi, perché nei supplementate non mettere Buchanan, velocissimo e capace di saltare l'uomo, visto che uomini tecnici li aveva sostituiti (Barella, Mhktarian, Dimarco, Thuram) invece di far fare il trequartista a Sanchez? Anche quelli dell'Atletico non ne avevano più. Cimunque, anche i rigori han dimostrato la differente qualità della rosa che c è tra le due squadr".

Fredrik

"Una serata storta ci sta, anche se stavolta capita nel momento più doloroso. Però va meditato sul fatto che altri allenatori sono capaci di cambiare pelle alla squadra, cambiando giocatori e, soprattutto, cambiando assetto quando le cose non vanno.. In Italia siamo troppo più forti, ed i cambi scontati ruolo per ruolo funzionano. In Europa no. Quando la squadra non va, quando il centrocampo non funziona, si devono cambiare giocatori ed assetto. Perché far entrare Klassen invece di Asllani? Perché non alzare il livello del centrocampo aggiungendo Asllani e Frattesi, tenendo Dimarco (vista la mancanza di Carlos Alberto), oppure perché non inserire Buchanan per far alzare la squadra? Il braccino corto non ha funzionato. Lo stesso braccino corto della finale dello scorso anno, quando abbiamo giocato solamente negli ultimi sei minuti dopo l'ingresso di Mkitharian. In Europa si deve osare. Mourinho, quando vinse il triplete, ebbe il coraggio di modificare radicalmente il modulo di una squadra che stava stravincendo in Italia,ma non sarebbe andata avanti in Europa. Dopo il cambio, perse molto di più in Italia, ma se la giocò in Europa. Spero che Inzaghi si svegli e cominci a far giocare di più le seconde linee ed a cercare soluzioni di modulo realmente alternative, perché con i suoi cambi scontati le partite complicate restano inevitabilmente dure da cambiare. Ed ora avanti: seconda stella a destra, questo è il cammino".

Tonino

"Il giorno dopo la delusione è pesante ma fa specie l'ondata di critiche al veleno che si riversa sull'Inter. È vero che ha giocato una partita mediocre e soprattutto timorosa e questo ci ha deluso perché ben altro è stato il piglio e la sicurezza mostrati in stagione ma a ben vedere è uscita ai rigori con un pareggio sul campo, pareggio che con le regole precedenti sarebbe valso la qualificazione. L'Atletico ci ha dato una lezione di garra che dovremo tenere a mente per il futuro ma è anche una squadra che non è riuscita a fare un tiro in porta a Milano ed ha avuto bisogno di uno svarione di un difensore per riuscire a pareggiare. Quindi mi sembra che tutto questo blaterare sul ridimensionamento delle qualità dell' Inter che domina perché gioca in un campionato scadente sia in gran parte figlio della frustrazione accumulata dalle altre concorrenti, annichilite dal gioco spettacolare mostrato dall' Inter in tutta questa stagione e anche nel finale della precedente. La squadra sta crescendo costantemente e se non verranno sbagliate le prossime mosse di mercato ne vedremo delle belle. Forza Inter sempre".

Mario

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 15 marzo 2024 alle 16:57
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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