Fabio Ripert, preparatore atletico dell'Al Hilal fino a poche settimane fa all'Inter insieme a Simone Inzaghi, ha parlato a Tuttosport dell'esperienza in nerazzurro e delle critiche ricevute di recente riguardo proprio a quanto fatto a Milano. "Servono le competenze per criticare tecnicamente una preparazione atletica. Se affronti Bayern e Barcellona e esci dal campo dopo prestazioni storiche, non si può parlare di preparazione sbagliata col Psg, visto che la finale è stata giocata poche settimane più tardi".

Ripert fa anche un passo indietro. "La scorsa annata abbiamo vinto lo scudetto a marzo, si doveva parlare di condizione fisica incredibile, nessuno ha proferito parola. Gli infortuni quest’anno sono stati un 5% in più rispetto a quelli dell’anno precedente, ma meno gravi. Poi cambia giocare 60 partite, come l’Inter, o 41, cioè un girone intero in meno, come il Napoli. Complimenti a loro per il titolo, ma è normale ci fosse una stanchezza diversa. I tanti gol presi tra il 75’ e il 90’? Scrivere che dipenda tutto dall’aspetto fisico è un discorso da bar. L’aspetto mentale può inquinare quello fisico. Tutto è multifattoriale".

Lo 0-5 contro il PSG, secondo Ripert, è "la partita più brutta dei quattro anni, non l'abbiamo giocata. Ma sono tanti i fattori della sconfitta, i dati atletici non erano così negativi come si può pensare. La gestione Inzaghi ha una media punti altissima, ha conquistato 6 trofei giocando un bellissimo calcio, facendo incassare circa 500 milioni, un record per il club". Possibile un incrocio ai quarti del Mondiale proprio con l'Inter. "La squadra con cui hai condiviso felicità e tristezza sportiva, dove si è creato qualcosa di speciale umanamente: non sarebbe facile, vinca il migliore! Voglio ringraziare i ragazzi, un gruppo eccezionale, i tifosi, che ci hanno sempre sostenuto e il club".

Sezione: Focus / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 09:38
Autore: FcInterNews Redazione
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