Lunga intervista della Gazzetta dello Sport a Cesare Prandelli. L'ex c.t. azzurro ha parlato tanto del campionato in corso con particolare riferimento a Juve e Fiorentina, sue ex squadre. Ecco alcuni passaggi.

A bruciapelo: quale giocatore le trasmette più gioia?
"Messi. E Dybala in Italia".

Se ha voglia di divertirsi?
"Guardo il Napoli e non lo dico perché sta dominando il campionato. È la migliore squadra sia in Italia sia in Europa. In estate si diceva che Spalletti fosse finito e che De Laurentiis e Giuntoli avessero ridimensionato il progetto. Invece… Al di là dei singoli, il Napoli è squadra in tutto. Ha armonia, gioca con gioia: alterna possesso e ripartenze. E in fase difensiva è compatta".

Lei ha vissuto una penalizzazione simile a quella della Juve con la Fiorentina 2006-07: che consiglio darebbe ad Allegri?
"Non ne ha bisogno, Max ha una carriera di trionfi. E non dimentichiamo che in estate è partito con un’idea, ma poi le assenze di Pogba, Chiesa e Di Maria lo hanno obbligato a cambiare. Noi, nel 2006-07, abbiamo iniziato da -19, poi ridotto a -15. Ricordo una bella intuizione del d.s. Corvino. Dopo le prime vittorie, avevamo ancora il segno meno in classifica. Corvino mi disse: “Mette tristezza guardarla così, attacchiamo nello spogliatoio la classifica con i punti fatti sul campo”. I giocatori hanno apprezzato e si sono superati. Per poco non ci siamo qualificati in Champions".

La Juventus può compiere l’impresa di raggiungere la Champions nonostante il -15?
"È un punto sotto il settimo posto, ma è sempre la Juve: ha i mezzi per riuscirci. A volte la penalizzazione può dare una bella scossa. E una spinta in più può arrivare dall’Europa League e dalla Coppa Italia. Allegri dovrà coinvolgere l’intera rosa e così il gruppo si rafforzerà".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 14 febbraio 2023 alle 10:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print