Adesso che Moratti ha rinunciato alla carica di presidente onorario sancendo quasi definitivamente il suo allontanamento dalla società nerazzurra, sulla Gazzetta dello Sport si ripercorre la sua storia con qualche succoso retroscena, partendo dalla fine e dall'arrivo di Mazzarri. Fu proprio il presidente nel 18 marzo 2014 a svelare che l'Inter era anche sulle tracce di Conte che però era impegnato e dunque, essendo la scelta ristretta a Mazzarri e al tecnico pugliese, la scelta è ricaduta sull'allora allenatore del Napoli. "Visto che Moratti non ha mai detto le cose a caso, - si legge sulla Gazzetta - ecco che si alza il vento delle supposizioni: voleva Conte ma Conte non poteva, quindi è andato su WM. Poco dopo è arrivata la precisazione, ma forse è proprio in quel periodo che nascono i primi dubbi morattiani". 

In molti suppongono che la scelta sia stata dettata dalla nuova dirigenza, ma la realtà dei fatti è il rapporto fra le due parti sia relativo al momento del primo contatto proprio fra la società nerazzurra e il mister toscano: "Quando nel febbraio 2013 ci fu il primo contatto per Mazzarri, Moratti non accennò minimamente alla trattativa che avanzava con Erick Thohir per la cessione del club. Era ancora abbastanza presto, e comunque è chiaro che WM era attratto dall’idea di arrivare in una grande squadra dopo tantissima gavetta corredata da risultati". Il tutto poi è esploso nel botta e non risposta di questa settimana anche a causa del cambiamento radicale nello staff tecnico e medico che Mazzarri ha avallato: "Nn indifferente sarebbe stato l’avallo mazzarriano delle uscite dei vari eroi del Triplete: quindi gli addii di Esteban Cambiasso (all’Inter), di Javier Zanetti (al campo) e di Ivan Cordoba (da team manager)". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 11:36
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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