"Simone Inzaghi si augura che i ragazzi di Pioli, sul più bello, tornino “normali” e sentano la tensione della recita decisiva. In fondo, Carpi, la città di Dorando Pietri, il maratoneta crollato a un passo dal traguardo, dista 40 km da Reggio". Lo scrive stamane Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport, spostando il duello scudetto dal campo alla cabala. "Da laziale, Inzaghi ha già vinto uno scudetto piovuto dal cielo insieme alla pioggia di Perugia (2000), L’Inter è squadra pazza per costituzione. Sulla sua pelle, dal 5 maggio in giù, l’Inter ha sperimentato più volte quanto faccia male questa vena folle. Ma esiste anche una follia buona. Stasera l’Inter chiude con la Samp che rimanda a una delle rimonte più romanzesche, gennaio 2005: Inter sotto di due gol fino al 43’ del secondo tempo, poi tre gol a raffica, con ciliegina di Recoba. Inzaghi spera che lo scudetto possa arrivare per una strambata folle del Destino, come accadde allora. Al Destino piace spiazzare". 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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