Simone Inzaghi si gode il trionfo in Supercoppa Italiana, ma nel momento della gioia si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa parlando nel post-partita. "All’interessato - scrive Tuttosport - inizia a dare un po’ fastidio non essere considerato un allenatore top: all’Inter per una stagione ha dovuto convivere con il fantasma di Antonio Conte dovendo gestire un mercato che gli ha tolto Hakimi e Lukaku (oltre a Eriksen, ma per altri motivi che tutti conoscono) ed è riuscito ugualmente a portare a casa due trofei assicurando inoltre a Suning la prima qualificazione agli ottavi di Champions dieci anni dopo Claudio Ranieri (cosa non riuscita a Spalletti e a Conte che avevano fallito l’obiettivo)".

La sua panchina ha scricchiolato all'inizio per un avvio complicato. Poi ha "estratto da cilindro" due prestazioni monstre con il Barcellona, si è qualificato agli ottavi di Champions. E ora la Supercoppa. "Pesa nel giudizio lo scudetto perso in volata con il Milan nell’ultima stagione. Però, anche in questo caso, più che ragionare con il senno di poi bisognerebbe ricordare le griglie estive, in cui l’Inter era data in lotta per un posto in zona Champions, con la Juve (sempre lei) considerata favoritissima grazie al ritorno di Allegri: questo, unito all’addio di Conte, sembrava essere viatico per la rivincita bianconera, invece a spuntarla fu il Milan di Stefano Pioli (oggi sulla graticola, ulteriore dimostrazione della ciclicità che permea il mondo rotolante del pallone)".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 20 gennaio 2023 alle 09:44
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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