"ll calcio non mi piace più" racconta a La Gazzetta dello Sport Dino Baggio, ex centrocampista con un breve passato anche all'Inter nel lontano 1991/92: "Dal 2006 c'è stata una caduta libera. Nei settori giovanili non curano più la tecnica: insegnano la tattica e fanno fare pesi. Vedo poche invenzioni, poca qualità, poca fantasia. E pochi italiani nelle squadre. Di quegli anni mi mancano gli stadi pieni e l'adrenalina: ma solo quello".

La duttilità è una qualità naturale o si allena?
"lo ce l'avevo e gli allenatori l'hanno sviluppata. Nasco attaccante, a Tombolo segnavo un paio di gol e poi il tecnico Cesare Crivellaro mi spostava libero, così non passava nessuno. Nella Primavera del Toro Vatta mi fece fare il difensore centrale per completare il percorso. E al debutto in A marcai Riedle, alla terza giornata mi toccò Aldo Serena. Alla Juve una volta ho fatto il centravanti con Del Piero e Robi Baggio alle mie spalle".

La Juve la prestò all'Inter per avere Trapattoni.
"Così pare anche se a me non l'ha mai detto nessuno. La Juve mi comprò dal Toro, feci la presentazione e partii per le vacanze. Pochi giorni dopo mi chiamò Boniperti per dirmi che sarei andato un anno in prestito all'Inter. E alla presentazione in nerazzurro fui fischiato dai tifosi".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 10:21
Autore: Stefano Bertocchi
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